- Nel 2020 i ricavi del produttore cinese di container intermodali Singamas sono diminuiti del -61,5% scendendo a 274,3 milioni di dollari rispetto a 712,2 milioni nell'anno precedente, flessione che è effetto della cessione di stabilimenti produttivi realizzata dall'azienda nel corso del 2019 e che è stata attenuata dal rialzo del +38,0% dei ricavi registrati nel secondo semestre del 2020 che sono ammontati a 167,8 milioni di dollari rispetto a 128,2 milioni nel periodo luglio-dicembre dell'anno precedente. Sull'evoluzione del volume d'affari hanno avuto effetto anche l'impatto della pandemia di Covid-19, che ha determinato l'interruzione delle operazioni all'inizio dello scorso anno, e il rilevante rialzo della domanda avvenuto da metà 2020.
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- Lo scorso anno i ricavi generati dalle sole attività di produzione dei container sono stati pari a 246,7 milioni di dollari (-63,9%), di cui 187,0 milioni derivanti dalla produzione di container per carichi secchi (-58,8%), 16,9 milioni dalla produzione di container cisterna (-50,1%) e 42,8 milioni dalla produzione di altri container speciali (-45,5%), mentre le cessioni effettuate nel 2019 hanno comportato l'azzeramento dei ricavi generati dalle vendite di container frigo e di container per il mercato nazionale statunitense che nel 2019 erano state pari rispettivamente a 92,3 milioni e 25,3 milioni di dollari. Nel 2020 i ricavi prodotti dalle attività logistiche della Singamas si sono attestati a 27,6 milioni di dollari (-2,3%).
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- Singamas ha archiviato l'esercizio annuale 2020 con un utile netto di 4,7 milioni di dollari rispetto ad una perdita netta di -110,8 milioni di dollari nell'esercizio precedente. Nel solo secondo semestre del 2020 l'utile netto è risultato di 10,2 milioni di dollari rispetto ad una perdita netta di -50,6 milioni nella seconda metà del 2019.
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- L'azienda cinese ha reso noto che lo scorso anno il prezzo medio di vendita dei contenitori per carichi secchi è stato pari a 2.059 dollari/teu rispetto a 1.779 dollari/teu nel 2019.
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- Singamas ha specificato che attualmente l'azienda continua a cogliere le opportunità offerte dall'impennata della domanda di container per carichi secchi e di container speciali, che è derivante in particolare dall'effetto della congestione del traffico marittimo nei porti.
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