- Oggi di Livorno che - ha spiegato l'assessora al porto e integrazione porto-città del Comune, Barbara Bonciani, illustrando l'iniziativa - «ha lo scopo di avviare e sostenere un percorso di collaborazione fra Comune di Livorno e comunità portuale che guardi al futuro economico e sociale del porto e della città di Livorno, in un clima costruttivo di comunità e leale collaborazione, per favorire la competitività dell'intero sistema portuale e della catena logistica integrata , a favore della città, delle imprese e dei lavoratori».
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- «In particolare - ha specificato Bonciani - il Patto intende avviare una collaborazione di comunità sul futuro del porto legato all'introduzione dell'innovazione tecnologica (automazione-digitalizzazione). La Darsena Europa e i magazzini retroportuali saranno semiautomatizzati. I processi di innovazione tecnologica incidono sulla forza lavoro e sull'organizzazione del lavoro e rendono necessarie professionalità diverse, aprendo a necessità in termini di qualificazione e ri-qualificazione dei lavoratori. La sfida è quella di anticipare e governare i cambiamenti in atto favorendo la capacità di mantenere e creare posti di lavoro di qualità”.
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- Tra gli scopi del Patto ci sono quelli di favorire un clima di confronto aperto tra tutti gli attori del sistema portuale e logistico quale elemento imprescindibile al fine di promuovere la competitività del porto e la tenuta sociale della città di Livorno e attrarre investimenti e di supportare lo sviluppo del porto facilitando un migliore sistema della “conoscenza”, creando un rapporto più sinergico fra istituzioni (città e porto), cluster marittimo, portuale, logistico e istituzioni scolastiche e universitarie, in modo da facilitare la formazione di professionalità adeguate ai processi di cambiamento in atto. Inoltre l'iniziativa è volta a facilitare l'offerta integrata delle infrastrutture portuali e retroportuali promuovendo un sistema di relazioni fra mondo produttivo, operatori logistici, imprese portuali e istituzioni nell'ambito delle diverse filiere produttive afferenti al porto di Livorno e, nell'ambito delle previsioni di legge vigenti riguardanti la forma di organizzazione del lavoro portuale e a supporto della competitività e della produttività del porto, di facilitare percorsi di professionalizzazione e riqualificazione dei lavoratori, condivisi, adeguati ed aderenti agli obiettivi del presente Patto.
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- Tra gli scopi c'è anche quello di supportare ed estendere un sistema di relazioni internazionali strutturato fra il porto e la città-porto di Livorno e paesi e territori che vantano interessi commerciali con lo scalo e rafforzare l'immagine del porto, della città e delle imprese in ambito internazionale, anche alla luce degli investimenti in corso in ambito portuale e retroportuale, favorendo una collaborazione pubblico-privato.
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- Il documento è stato firmato dal sindaco di Livorno, Luca Salvetti, dall'assessora Bonciani, dal presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, Luciano Guerrieri, dal presidente di Confindustria Livorno e Massa Carrara, Piero Neri, nonché da Marco Mignogna (Assiterminal), Enrico Bonistalli (Asamar), Gloria Dari (Spedimar e Confetra), Massimo Angioli (CNA), Federico Barbera (Assimprese), Enzo Raugei (Ancip), Antonio Chelli (Lega Cooperative) , Giuseppe Guggiardo (Filt-Cgil), Gian Luca Vianello (Uiltrasporti) e Dino Keszei (Fit-Cisl).
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