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Sea-Intellingence, l'introduzione di portacontainer di grande capacità non ha determinato un deterioramento della qualità del servizio
La società ha comparato l'affidabilità delle schedule negli anni 2018 e 2019
14 aprile 2021
L'immissione sul mercato del trasporto marittimo containerizzato di navi portacontainer di elevatissima capacità non ha comportato un deterioramento della qualità dei servizi marittimi di linea. Lo ha rilevato Sea-Intelligence, società danese che analizza gli sviluppi dell'industria dello shipping containerizzato, spiegando che la sensazione che l'introduzione di navi di grande capacità abbia generato un peggioramento della qualità del servizio, impressione che si è diffusa ampiamente a seguito dell'incidente della portacontenitori Ever Given che ha bloccato il canale di Suez, non corrisponde alla realtà.
Sea-Intellingence ha reso noto che, al fine di verificare l'affidabilità delle schedule delle partenze delle navi dai porti e di appurare se effettivamente le navi di più grande capacità sono meno affidabili di quelle di minore capacità, ha comparato le programmazioni delle partenze delle navi impiegate sulle rotte Asia-Europa relative agli anni 2018 e 2019. La società ha sottolineato che tale comparazione evidenzia molto chiaramente che l'ipotesi che le navi più grandi siano inaffidabili non è corretta. In realtà - ha specificato Sea-Intelligence - le navi di capacità superiore a 22.500 teu che sono state immesse su queste rotte a partire da settembre 2019 hanno registrato in quell'anno la massima affidabilità delle schedule, pari al 95,1%, fra tutti i gruppi di navi per capacità di carico.
Se i dati relativi al 2019 confermano che le navi di maggiore capacità sono quelle che più di tutte hanno rispettato le date previste di partenza dai porti, i dati relativi al 2018, tuttavia, mostrano una tendenza leggermente diversa dato che le portacontainer di capacità compresa tra 10.000 e 12.499 teu si sono dimostrate le più affidabili quanto a rispetto delle schedule, con un tasso di affidabilità dell'84,4%, mentre le categorie di navi di capacità superiore a 15.000 teu mostrano una diminuzione dell'affidabilità con l'aumentare della capacità delle navi, anche se sia il gruppo di navi della capacità di 15.000-17.499 teu e di 17.500-19.999 teu hanno presentato una maggiore affidabilità rispetto al gruppo di navi da 12.500-14.999 teu.
Inoltre Sea-Intelligence ha precisato che, relativamente alle rotte Asia-Mediterraneo, nel 2019 per le navi di oltre 10.000 teu l'affidabilità delle schedule risulta crescente con l'aumento dei gruppi di capacità delle navi, con le navi da 20.000-22.499 teu e da 23.000 teu che registrano una assoluta affidabilità delle schedule pari al 100%. Ciò risulta anche per l'anno 2018, quando i due gruppi di navi di maggiore capacità presenti sul mercato - quelli di unità da 17.500-19.999 teu e da 20.000-22.499 teu - hanno mostrato la massima affidabilità delle schedule essendo risultata pari rispettivamente all'85,2% e all'84,2%.
Quando la mercato transpacifico, Sea-Intelligence, precisando che le portacontainer di maggiore capacità risultano distribuite in modo coerente solo sulle rotte Asia-Europa, ha spiegato che comunque, relativamente alle rotte tra l'Asia e la costa occidentale del Nord America, entrambi i gruppi di navi di capacità di 7.500-9.999 teu e 12.500-14.999 teu hanno registrato un'affidabilità delle schedule simile sia nel 2018 che nel 2019, mentre il gruppo di navi da 10.000-12.499 teu ha mostrato un'affidabilità più alta nel 2019 pari al 73,3%. Nel mercato transpacifico l'unica anomalia è risultata essere quella relative alle rotte tra l'Asia e la costa orientale del Nord America dove il gruppo di navi di maggiore capacità ha registrato la più bassa affidabilità delle schedule.
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