- La compagnia di navigazione ZIM non fa eccezione: così come gli altri principali vettori marittimi containerizzati mondiali, mercato in cui occupa il decimo posto quanto a capacità di trasporto della flotta, nel primo trimestre del 2021 anche la società israeliana ha infatti registrato risultati finanziari mai così elevati nella propria storia. Ad eccezione, invece, di alcune altre compagnie del settore, ZIM ha riportato pure performance operative record avendo le sue navi, nei primi tre mesi di quest'anno, trasportato un volume di carichi containerizzati mai raggiunto in precedenza.
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- «Questo - ha confermato il presidente e amministratore delegato della compagnia israeliana, Eli Glickman - è davvero un momento epocale nei 75 anni di storia della ZIM. Dopo il successo della nostra offerta pubblica iniziale attuata per diventare la prima compagnia containerizzata di linea globale quotata negli Stati Uniti, siamo orgogliosi dei nostri risultati basati su una piena esecuzione in linea con gli obiettivi che avevamo dichiarato».
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- L'esultanza di Glickman si fonda su un bilancio trimestrale senza precedenti che mostra per i primi tre mesi di quest'anno ricavi operativi record pari a 1,74 miliardi di dollari, con un robusto incremento del +111,9% rispetto a 823,2 milioni nel primo trimestre del 2020. Il picco storico del volume d'affari è stato raggiunto sia grazie al nuovo record di carichi trasportati dalla flotta che allo straordinario aumento del valore dei noli. Nei primi tre mesi del 2021, infatti, le portacontenitori della compagnia hanno trasportato container per un totale pari a 818mila teu, con una crescita del +28,2% che si è prodotta essenzialmente nel mercato transpacifico, nel quale il totale trasportato è stato pari a 328mila teu (+47,7%), e in quello intra-asiatico, che ha registrato volumi pari a 208mila teu (+57,6%). Più contenuta la crescita dei volumi trasportati sulle rotte con l'America Latina, con un totale di 45mila teu (+4,7%), mentre sono risultati in calo i volumi trasportati tra Asia ed Europa sulle rotte via Suez, che sono stati pari a 84mila teu (-2,3%), e i volumi trasportati sulle rotte transatlantiche, che hanno totalizzato 153mila teu (-1,3%). Il valore del nolo medio è risultato pari a 1.925 dollari/teu, con un rialzo del +76,4% sul primo trimestre del 2020 e una progressione del +26,8% sul quarto trimestre del 2020 quando era stato segnato un già consistente aumento del +49,3% sullo stesso periodo del 2019.
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- Se nel primo trimestre di quest'anno i ricavi operativi hanno mostrato una crescita del +111,9%, l'aumento dei costi operativi è stato invece assai più contenuto essendo le spese state pari a 880,6 milioni di dollari (+26,1%). EBITDA ed utile operativo hanno raggiunto valori record essendo stati pari rispettivamente a 820,5 milioni di dollari (+744,1%) e 683,5 milioni di dollari (+2.645,2%). Nuovo picco storico anche per l'utile netto che è stato pari a 589,6 milioni di dollari rispetto ad una perdita netta di -11,9 milioni di dollari nel primo trimestre dello scorso anno.
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