- In occasione dell'audizione tenutasi ieri mattina presso la IV Commissione, Territorio e Ambiente, della Regione Liguria, Michele Francioni, componente della Commissione tecnica ShipTechnology, Maritime Safety & Environment di Assarmatori, ha espresso il favore dell'associazione armatoriale rispetto alla possibilità, pur mantenendo la caratteristica della volontarietà, del prolungamento dell'applicazione “Genoa Blue Agreement”, l'accordo sottoscritto la prima volta nel 2019 in base al quale le navi delle compagnie firmatarie, prima di entrare nei porti di Genova e Savona, devono passare all'utilizzo di combustibile con un contenuto massimo di zolfo non superiore allo 0,10% in massa. Inizialmente l'accordo volontario riguardava esclusivamente le navi passeggeri, mentre dallo scorso aprile è stato esteso a tutte le tipologie di navi commerciali.
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- Tuttavia, secondo Assarmatori, qualora si volesse rendere quell'accordo obbligatorio, sarebbe indispensabile che le medesime norme fossero applicate in modo univoco e uniforme anche in tutti gli altri porti italiani, evitando così di penalizzare alcuni scali o alcune tipologie di navi e di creare distorsioni nel mercato del trasporto marittimo.
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- Nel corso dell'audizione sono state affrontati anche altri temi, tra cui quello dell'elettrificazione delle banchine che Assarmatori ritiene essere un progetto fondamentale e giustamente inserito fra quelli da finanziare con il PNRR. Per l'associazione, però, è necessario concentrare le risorse destinate a questo scopo nei porti in cui sono operati i servizi regolari di linea e sulle banchine in cui attraccano le navi che possono realmente beneficiare del collegamento alla linea elettrica portuale. Per Assarmatori, infatti, disperdere a pioggia le risorse sarebbe un errore grave.
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