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Se l'economia blu globale fosse una nazione, farebbe parte del G7
Lo ha sottolineato il segretario generale della Federazione del Mare
18 giugno 2021
«Se l'economia blu globale fosse paragonata a un'economia nazionale, sarebbe la settima più grande al mondo e farebbe parte del G7». Lo ha sottolineato ieri Laurence Martin, segretario generale della Federazione del Mare, nel suo intervento introduttivo al webinar “La rotta della nautica: economia, salute, ambiente e futuro” organizzato dalla Sezione della Spezia di ATENA (Associazione Italiana di Tecnica Navale) in collaborazione con il DLTM (Distretto Ligure delle Tecnologie Marine) e SEA FUTURE 2021.
Martin ha ricordato che nella sola Unione Europea l'economia blu fornisce 4,5 milioni di posti di lavoro diretti. Evidenziando che un'economia blu sostenibile creerà opportunità concrete per la creazione di nuovi posti di lavoro e nuove imprese, il segretario generale della Federazione del Mare ha sottolineato che da qui segue «l'importanza dell'economia blu per un Paese come il nostro ove le attività marittime annualmente producono beni e servizi per un valore di 34 miliardi di euro (2% del Pil) ed acquistano presso le altre branche dell'economia forniture per 20 miliardi di euro, fornendo occupazione a 530 mila persone».
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