- Nel secondo trimestre di quest'anno i ricavi del gruppo crocieristico americano Royal Caribbean sono ammontati a soli 50,9 milioni di dollari, con un calo del -71,0% rispetto a 175,6 milioni di dollari nel secondo trimestre del 2020 quando l'impatto della pandemia di Covid-19 sul settore crocieristico aveva già mostrato il suo effetto devastante essendo in quel periodo il volume d'affari diminuito del -93,7% rispetto al trimestre aprile-giugno del 2019.
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- Assai più contenuta, nel secondo trimestre del 2021, la riduzione dei costi operativi che sono scesi del -37,6% a 424,8 milioni di dollari. Risultato operativo e risultato economico netto sono stati entrambi di segno negativo e pari rispettivamente a -1,02 miliardi e -1,35 miliardi di dollari contro risultati anch'essi di segno negativo per -1,28 miliardi e -1,63 miliardi di dollari nel secondo trimestre dello scorso anno.
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- Attualmente le cinque compagnie crocieristiche del gruppo statunitense stanno operando 29 navi, pari al 42% della capacità complessiva della flotta del gruppo. Royal Caribbean ha reso noto che entro la fine di questo mese prevede che il numero di navi in servizio salirà a 36 unità, pari a più del 60% della capacità. Inoltre il gruppo ritiene che entro fine anno potrà utilizzare l'80% della capacità dell'intera flotta.
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- Annunciando i risultati del secondo trimestre di quest'anno, Royal Caribbean ha espresso ottimismo circa il successo della ripartenza della propria attività che è pressoché ferma da 16 mesi a causa della crisi sanitaria. L'azienda ha reso noto che attualmente il livello delle prenotazioni per le crociere che verranno effettuate nel 2022 rientra negli intervalli storici e che i prezzi per quelle crociere risultano superiori rispetto ai prezzi record del 2019.
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