- Si fa prima ad elencare i risultati finanziari e operativi della compagnia di navigazione containerizzata Hapag-Lloyd che non hanno raggiunto valori record nel secondo trimestre di quest'anno piuttosto che enumerare le numerose performance trimestrali registrate dalla società tedesca in questo periodo che hanno registrato livelli mai conseguiti in precedenza. Tra i vari primari indicatori economici e operativi, in effetti, l'unico a non aver raggiunto un picco storico è quello del volume complessivo di carichi containerizzati trasportati dalle navi della Hapag-Lloyd nel periodo aprile-giugno del 2021, volume che è risultato pari a 3,03 milioni di teu e che rappresenta un comunque sensibile incremento del +12,1% sullo stesso periodo dello scorso anno.
-
- La serie di nuovi record trimestrali storici inizia dal volume d'affari registrato nel secondo trimestre di quest'anno che è risultato di 5,65 miliardi di dollari, con un'eccezionale crescita del +70,1% sul corrispondente periodo del 2020. Meno accentuata la crescita dei ricavi se valutati in euro, essendo risultati pari a 4,69 miliardi di euro (+55,3%). Un nuovo valore record è anche quello dei costi operativi calcolati in dollari, essendo il totale di quasi 3,0 miliardi (+30,7%), valore che non è il più elevato mai raggiunto dalla compagnia, invece, se gli oneri sono conteggiati in euro, essendo il valore complessivo pari a 2,49 miliardi (+19,3%).
-
- Valori record in entrambe le valute sono stati segnati da EBITDA, utile operativo e utile economico netto che sono risultati pari rispettivamente a 2,33 miliardi di dollari (+202,6%) (1,93 miliardi di euro, +176,5%), 1,95 miliardi di dollari (+403,4%) (1,62 miliardi di euro, +359,8%) e 1,83 miliardi di dollari (+538,7%) (1,52 miliardi di euro, +483,7%).
-
- Degli oltre tre milioni di container trasportati dalla flotta della Hapag-Lloyd nel secondo trimestre del 2021, 766mila teu sono stati trasportati sulle rotte con l'America Latina (+14,8%), 596mila teu dai servizi per il Far East (+20,4%), 467mila teu dai servizi transatlantici (+5,7%), 462mila teu dai servizi transpacifici (+10,5%), 395mila teu sulle rotte con il Medio Oriente (+28,7%), 185mila teu su quelle con Europa/Mediterraneo, Africa e Oceania (+14,9%) e 159mila teu dai servizi intra-asiatici (-24,6%).
-
- Alla rilevantissima crescita del +55,3% dei ricavi trimestrali pari a 4,69 miliardi di euro ha contribuito in maniera determinante il forte rialzo del valore di noli marittimi che nel periodo sono ammontati ad un valore medio complessivo di 1.714 dollari/teu (+53,9%). Relativamente alla sola attività del gruppo con l'America Latina i ricavi si sono attestati a 936,2 milioni di euro (+32,7%) e il nolo medio relativo a questo mercato è stato di 1.473 dollari/teu (+26,5%). I soli servizi per il Far East hanno generato ricavi pari a 1,05 miliardi di euro (+137,2%) con un nolo medio relativo a queste rotte che è stato di 2.117 dollari/teu (+115,6%). I servizi transatlantici hanno generato ricavi per 645,8 milioni di euro (+14,5%) con un nolo marittimo medio che è risultato pari a 1.669 dollari/teu (+18,8%). I ricavi dei servizi transpacifici sono ammontati a 865,1 milioni di euro (+65,2%) e il nolo medio per questo mercato è stato di 2.256 dollari/teu (+63,7%). Il volume d'affari prodotti dai servizi con il Medio Oriente è stato di 442,4 milioni di euro (+85,0%) e il nolo medio di questo mercato è stato pari a 1.352 dollari/teu (+57,9%). I servizi con Europa/Mediterraneo, Africa e Oceania hanno totalizzato ricavi pari a 221,9 milioni di euro (+45,2%) con un nolo medio di 1.444 dollari/teu (+38,0%). I ricavi dei servizi marittimi intra-asiatici sono ammontati a 149,1 milioni di euro (-24,6%) e il nolo medio del mercato è stato di 1.131 dollari/teu (+100,9%).
-
- Commentando i risultati del secondo trimestre di quest'anno, l'amministratore delegato della Hapag-Lloyd, Rolf Habben Jansen, ha specificato che, se «siamo, naturalmente, lieti per questi straordinari risultati finanziari, tuttavia - ha aggiunto - i colli di bottiglia nella supply chain continuano a causare enormi tensioni e inefficienze per tutti i partecipanti al mercato e dobbiamo fare del nostro meglio per risolverli assieme nel più breve tempo possibile. Tuttavia - ha avvertito Habben Jansen - guardando all'odierno contesto di mercato non riteniamo che la situazione tornerà presto alla normalità nonostante tutti gli sforzi compiuti e la capacità aggiuntiva di container che viene immessa. Al momento - ha spiegato - prevediamo che la situazione del mercato si allenterà al più presto nel primo trimestre del 2022».
|