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Gli armatori stanno ordinando ingenti quantità di nuova capacità di stiva containerizzata, che tuttavia sarà immessa sul mercato non prima di due anni
Sand (BIMCO): la nostra stima indica che nel 2024 il record di consegne del 2015 non verrà superato
27 agosto 2021
Quest'anno, in meno di otto mesi, gli armatori hanno emesso ordini per la costruzione di portacontainer che, in termini di capacità, già superano il record annuale di commesse per nuove navi portacontenitori. Lo evidenzia un rapporto dell'organizzazione armatoriale BIMCO che attribuisce questa escalation di ordinativi all'attuale boom del trasporto marittimo containerizzato, mercato che è caratterizzato da noli marittimi record e da quantità record di merci trasportate che hanno generato profitti record per armatori che si trovano a dover far fronte ad una mancanza di naviglio sufficiente per soddisfare la domanda di trasporto.
Il rapporto spiega che attualmente il portafoglio ordini mondiale di nuova portacontainer è costituito da 619 navi, di cui 381 sono state ordinate nel corso di quest'anno per una capacità di 3,44 milioni di teu, capacità che non è mai stata ordinata in un periodo di tempo così breve. L'analisi del BIMCO sottolinea che questo volume di stiva non rappresenta tuttavia un record relativamente all'orderbook complessivo in quanto alla fine di luglio del 2008 risultavano in ordinativo navi per una capacità totale di 6,8 milioni di teu rispetto al totale di 5,3 milioni di teu di oggi.
«Oggi - ha specificato Peter Sand, chief shipping analyst del BIMCO - il portafoglio ordini di portacontainer comprende capacità di trasporto marittimo pari a 5,3 milioni di teu che si prevede si aggiungerà alla flotta a partire dal 2023. All'inizio del 2021 - ha ricordato Sand - l'orderbook si attestava a soli 2,5 milioni di teu. Da allora è stato ordinato un quantitativo record di 3,3 milioni di teu, il che indica che gli armatori stanno investendo alla grande in nuova capacità».
Il rapporto specifica inoltre che la tipologia di navi maggiormente richiesta ai cantieri navali è della capacità di 16.000 teu, con soli cinque armatori che a febbraio, marzo, aprile e giugno di quest'anno ne hanno ordinato ben 60. «Le dimensioni - ha rilevato Sand - contano ancora, ma - ha aggiunto - non sono più l'unica cosa che conta. Le tue navi - ha osservato l'analista del BIMCO - devono essere pronte ad adattarsi alle rotte emergenti e molte delle nuove navi ordinate saranno dotate di scrubber». A tal proposito, il rapporto precisa che le nuove commesse privilegiano le navi più versatili, della capacità di 13.000-16.000 teu, rispetto alle Ultra Large Container Ships, tipologia di naviglio - quest'ultima - che nei primi sette mesi e mezzo del 2021 ha registrato ordini per sole 22 unità (a febbraio sono state ordinate 14 portacontainer da 24.000-24.100 teu e a giugno otto navi da 23.500-24.000 teu).
L'analisi del BIMCO rileva inoltre che dall'inizio di quest'anno è stata ordinata capacità di trasporto marittimo containerizzato in consegna negli anni 2023 e 2024 pari a 1,5 milioni di teu e che attualmente l'intero portafoglio ordini di navi la cui consegna è programmata per il 2024 è per una capacità pari a 2,15 milioni di teu. Ricordando che l'anno record in quando a capacità di trasporto marittimo contanerizzato consegnata dai cantieri navali è stato il 2015, quando sono entrate in servizio nuove navi per una capacità di 1,66 milioni di teu, e osservando che la consegna delle navi non avviene mai nei termini di tempo fissati negli ordinativi, Sand ha specificato che il BIMCO tiene sempre conto di un certo ritardo nelle consegne delle navi e - ha spiegato - «attualmente la nostra stima indica che il record di consegne del 2015 non verrà superato».
«Oltre agli ordini di navi portacontenitori - ha concluso Sand - abbiamo visto anche alcune compagnie di linea assicurarsi capacità di trasporto aereo a breve e lungo termine. Ritengo che ciò sia uno sviluppo interessante in quanto indica che le compagnie di linea stanno servendo i caricatori in misura maggiore rispetto a prima, movimentando in futuro quantitativi maggiori di merci con differenti modalità di trasporto».
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