- Ai vertici delle Autorità di Sistema Portuale non c'è neanche una presidente donna. Lo ha sottolineato la vice ministra delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Teresa Bellanova, in occasione dell'iniziativa “Italian Port Days - Opening Port Life and Culture to People” tenutasi lunedì in tutti i porti italiani con eventi dedicati alla parità di genere che hanno avuto come filo conduttore la presentazione del “Patto per la parità di genere”. Nell'ambito di tali iniziative è stato dato ampio coinvolgimento all'associazione Wista Italy che ha tra gli obiettivi la promozione dello scambio di best practice tra le socie, la formazione professionale e la valorizzazione del talento femminile.
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- Ricordando che solo una donna è sinora stata nominata presidente di un'Autorità di Sistema Portuale italiana, cioè Carla Roncallo che ha guidato l'AdSP del Mar Ligure Orientale dalla fine del 2016, incarico oggi terminato, la vice ministra Bellanova, presente all'evento organizzato a Taranto dall'Autorità di Sistema Portuale del Mare Ionio, ha rilevato come al momento del rinnovo di queste cariche occorra mettere a confronto anche le competenze delle donne e - ha osservato - le istituzioni devono avere il coraggio di osare «perché le donne, ove hanno svolto funzioni, sono state adeguate, all'altezza, capaci di fare sistema e costruire relazioni». «Nei luoghi in cui si decide - ha aggiunto Bellanova - ci deve essere una rappresentanza paritaria uomini/donne».
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- Intervenendo a Roma alla conferenza organizzata dall'Associazione dei Porti Italiani (Assoporti) alla quale hanno partecipato esponenti femminili nazionali ed europee confrontandosi sul tema della differenza di genere nell'ambito del lavoro marittimo e nei porti, la presidente di Wista Italy, Paola Tongiani, ha espresso il sostegno dell'associazione al Patto per la parità di genere, con lo scopo di creare le condizioni affinché ci siano pari opportunità per sostenere le carriere delle donne e poter accedere a ruoli di vertice in base alle proprie caratteristiche professionali. Tonghiani ha reso noto che in questo senso Wista che si farà promotrice di una nuova sfida: redigere periodicamente report di genere, con una raccolta di dati su occupazione femminile, livelli salariali, mansioni ed altro in modo da poter apprezzare i “miglioramenti” che le singole Autorità otterranno in termini di gender gap.
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