- La statunitense Federal Trade Commission (FTC) ha annunciato l'avvio di un'indagine sulle continue interruzioni della supply chain e su come tali problemi causino gravi e continue difficoltà ai consumatori e danneggino la competitività dell'economia americana. A tal fine sta chiedendo a nove grandi catene di rivenditori, grossisti e fornitori di beni di consumo di fornire informazioni dettagliate su queste disfunzioni per aiutare la FTC a far luce sulle loro cause. A dover rispondere entro 45 giorni alla richiesta inviata dalla commissione federale saranno Walmart, Amazon, Kroger, C&S Wholesale Grocers, Associated Wholesale Grocers, McLane, Procter & Gamble, Tyson Foods e Kraft Heinz.
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- Con l'indagine si valuterà se le interruzioni delle catene di approvvigionamento stanno generando specifici colli di bottiglia, carenze di beni, pratiche anticoncorrenziali o se contribuiscono all'aumento dei prezzi al consumo. Alle nove aziende la FTC chiede di specificare quali sono i fattori primari che ostacolano la loro capacità di ricevere, trasportare e distribuire i loro prodotti, l'impatto che queste interruzioni stanno avendo in termini di ordini ritardati e annullati, l'aumento dei costi e dei prezzi, quali sono i prodotti, i fornitori e subfornitori più colpiti, quali misure le aziende stanno adottando per far fronte a questi problemi e come distribuiscono i prodotti che scarseggiano tra i loro punti di vendita.
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- Oltre ad avere imposto a queste nove grandi aziende di fornire informazioni, la Federal Trade Commission sta sollecitando rivenditori, fornitori di beni di consumo, grossisti e consumatori ad inviare volontariamente le loro opinioni su come i problemi della supply chain stanno influenzando la concorrenza nei mercati dei beni di consumo.
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