- Fincantieri ha reso noto di aver acquisito una quota di partecipazione di DIDO (Decision Intelligence for in-Depth Optimization), startup italiana specializzata nello sviluppo di modelli di sistemi industriali complessi, e algoritmi di intelligenza artificiale e machine learning, sulla base di competenze sviluppate da un gruppo di professori del Politecnico di Milano. L'azienda navalmeccanica ha evidenziato che, grazie all'operazione, entro il 2022 si doterà di una piattaforma digitale di decision intelligence, prima nel suo genere in Italia e strumento che, integrando modelli di sistemi complessi con tecniche di machine learning, algoritmi di intelligenza artificiale e metodi statistici per l'analisi di dati, sarà in grado di produrre automaticamente decisioni, quali soluzioni ottimali di problemi complessi, arrivando anche a prescrivere le azioni più opportune da attuare, tenendo conto delle incertezze relative ai possibili scenari evolutivi e alla loro previsione.
-
- Fincantieri ha spiegato che la piattaforma consentirà da un lato significativi risparmi sui costi, dall'altro una maggiore efficienza dei sistemi e dei processi che si tradurrà in un incremento sui profitti delle attività di produzione e servizio, con una diminuzione dei rischi, sia operativi che occupazionali, e la generazione di nuove opportunità di business. A tal fine, alcuni moduli della piattaforma riguarderanno l'efficientamento dei processi di acquisto, la riduzione dei consumi energetici, l'ottimizzazione delle politiche di prosuming (ovvero quelle rivolte ai soggetti consumatori che sono a loro volta dei produttori), l'identificazione di strategie ottimali di manutenzione predittiva e prescrittiva, l'ottimizzazione della gestione della logistica delle parti di ricambio e relativo magazzino.
-
- Fincantieri ha specificato che successivamente, a partire dal 2023, la piattaforma sarà resa disponibile sul mercato, rivolgendosi sia al mondo dell'industria che a quello delle infrastrutture.
-
- Intanto Fincantieri e la francese Naval Group, con la loro joint venture Naviris, e la spagnola Navantia, nel quadro della loro loro cooperazione per il programma Modular Multirole Patrol Corvette (MMPC), hanno presentato il 9 dicembre una proposta relativa al bando MMPC del Fondo Europeo per la Difesa (EDF). L'obiettivo della proposta è massimizzare le sinergie e la collaborazione tra le industrie cantieristiche europee. In particolare - hanno precisato le aziende cantieristiche - sviluppando insieme una nuova unità, la European Patrol Corvette (EPC), la più importante iniziativa navale all'interno della Permanent Structured Cooperation (PESCO), il cui lo scopo è di garantire la sovranità europea nel settore delle navi di seconda linea. Fincantieri, Naval Group e Navantia hanno evidenziato che questa proposta, che consentirà di dare impulso al progetto PESCO, prevede la partecipazione di quattro paesi (Italia, Francia, Spagna e Grecia) nel progetto PESCO della EPC, sei nazioni coinvolte nella co-finanziamento (Italia, Francia, Spagna, Grecia, Danimarca e Norvegia) e, oltre alle tre industrie cantieristiche europee (Fincantieri, Naval Group e Navantia) coordinate da Naviris, 40 aziende per sistemi e componenti navali.
-
- Fincantieri, Naval Group e Navantia hanno spiegato che questa proposta costituisce anche il primo passo fondamentale per preparare la futura produzione di una unità prototipo in caso di emissione di un secondo bando EDF nell'ambito della pianificazione pluriennale.
|