- Se il 2020 è stato un anno assai positivo per la Euroseas, la società armatrice con sede nelle Isole Marshall che ha una flotta di 16 portacontainer e ordini per quattro altre navi dello stesso tipo, il 2021 è stato un anno decisamente migliore per la compagnia che lo ha chiuso con ricavi base time charter di 98,0 milioni di dollari, in crescita del +76,0% sull'esercizio annuale 2020. L'utile operativo e l'utile netto sono ammontati rispettivamente a 36,1 milioni di dollari (+289,0%) e 42,3 milioni di dollari (+1.162,7%).
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- Molto positivo anche il solo quarto trimestre del 2021, con ricavi base time charter pari a 40,0 milioni di dollari, con una progressione del +219,2% sul periodo ottobre-dicembre dell'anno precedente. L'utile operativo è stato di 14,4 milioni di dollari (+647,9%) e l'utile netto ha raggiunto la cifra record di 22,7 milioni di dollari (+3.790,8%).
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- Illustrando le prospettive future, il presidente e amministratore delegato di Euroseas, Aristides Pittas, ha spiegato che la società è «piuttosto ottimista circa la forza del mercato nell'arco del prossimo biennio nonostante l'attesa diminuzione delle inefficienze nei porti», ottimismo - ha chiarito - che è basato sulle limitate consegne di nuove navi previste nel breve termine, sulle limitazioni all'impiego delle flotte che dal 2023 in poi saranno poste dalle normative sulle emissioni del trasporto marittimo e sulla crescita dei traffici che si stanno riprendendo dal periodo della pandemia.
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