- SOS LOGistica, l'associazione per la promozione e la diffusione della cultura della sostenibilità nel settore della logistica, ha deciso di avviare, in collaborazione con LCA Studio Legale e Mediatyche - communication & sustainability, un nuovo osservatorio legato ai rischi sempre maggiori rappresentati dalla pratica del greenwashing, ovvero delle strategie di comunicazione adottate da alcune imprese, organizzazioni o istituzioni con lo scopo di dare di sé un'immagine ingannevolmente positiva sotto il profilo dell'impatto ambientale. Pratica - ha evidenziato SOS LOGistica - che oggi purtroppo si estende anche alle dimensioni sociali ed economiche della sostenibilità.
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- L'iniziativa, presentata durante un webinar disponibile nel canale YouTube di SOS LOGistica, intende sensibilizzare le aziende circa l'importanza di una comunicazione veritiera relativamente alle iniziative di sostenibilità e, quindi, di focalizzare le energie e le risorse sul cambiamento effettivo piuttosto che di immagine, anche attraverso la consapevolezza dei rischi legali e di reputazione cui il greenwashing espone.
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- Più in particolare, gli obiettivi alla base dell'osservatorio sono: monitoraggio nazionale ed internazionale dei casi e delle pratiche assimilabili o giudicati come attività di greenwashing; analisi dell'evoluzione normativa e delle direttive europee sulla rendicontazione delle performance di sostenibilità; monitoraggio delle attività da parte della committenza di servizi logistici in merito alla rendicontazione e comunicazione della sostenibilità ambientale e sociale dei propri processi di supply chain e logistica; sensibilizzazione del settore della logistica sui rischi a cui si espongono gli operatori in caso di comunicazione non oggettivata, trasparente e dimostrabile; disseminazione di strumenti e buone pratiche per comunicare e promuovere le proprie performance di sostenibilità.
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- «La logistica - ha affermato il presidente di SOS LOGistica, Daniele Testi - è un settore che in questi ultimi due anni sta beneficiando di una visibilità mai avuta prima a seguito del ruolo avuto nella pandemia. Questo può portare gli operatori alla tentazione di approfittarne, con il rischio di esagerare nelle dichiarazioni, dato che il settore non è abituato a comunicare. Questa iniziativa si propone quindi di fornire input e linee guida alle aziende del settore per beneficiare di questo trend positivo evitando al contempo scivoloni. Il nostro rating di Logistica Sostenibile, il primo in Italia, che oggettiva le performance di sostenibilità tramite un ente terzo indipendente, è fondamentale per evitare il greenwashing».
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- «L'attenzione e la sensibilità dei consumatori alla sostenibilità e alle tematiche green - hanno spiegato gli avvocati Gianluca De Cristofaro e Davide Magnolia, entrambi partner di LCA Studio Legale - cresce di pari passo al fenomeno del greenwashing: sempre più imprese, anche nel settore logistico, adottano strategie di green marketing (ingannevoli) finalizzate a indurre in errore i consumatori circa le virtù ecologiche dei propri prodotti o servizi e all'impatto ambientale della propria attività. L'Osservatorio si inserisce proprio in questo contesto, con l'obiettivo di diventare un punto di riferimento e sensibilizzazione in relazione alla comunicazione green nel settore della logistica e trasporti».
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- Secondo Elena Rabaglio, co-fondatrice e responsabile sostenibilità di Mediatyche, «i tempi sono maturi per parlare ed educare le imprese su questo tema. La stessa Commissione Europea - ha ricordato - ha annunciato che entro il 30 marzo definirà uno standard di valutazione per analizzare quanto e come i brand comunicano, non lasciando più al caso la promozione di prodotti e servizi. Il ruolo di noi comunicatori diventerà sempre più centrale nel guidare le aziende a comunicare al meglio la propria sostenibilità».
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