- Il Partito Laburista britannico chiederà oggi al parlamento una votazione d'urgenza per chiedere alla compagnia di navigazione P&O Ferries il reintegro di 800 marittimi, lavoratori che sono stati licenziati in tronco la scorsa settimana (
17 marzo 2022), e per sollecitare il governo a rafforzare le tutele per i lavoratori. In particolare, con la votazione si intende proibire la pratica del licenziamento e riassunzione, pratica che nel Regno Unito non è illegale e che, con limitazioni che tutelano il dipendente, consente di licenziare un lavoratore e riassumerlo a nuove condizioni, con l'ulteriore vincolo di attivare consultazioni con le parti sociali se questa pratica coinvolge un numero significativo di dipendenti.
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- La mozione del Partito Laburista prevede anche la sospensione dei contratti in essere con il gruppo emiratense DP World, che è proprietario della P&O Ferries, sino a quando la situazione sui licenziamenti attuati dalla compagnia non si sarà risolta. Le proteste scatenate dall'improvvisa azione di P&O Ferries, infatti, si stanno sempre più allargando anche alle altre attività del gruppo DP World nel Regno Unito, tra cui principalmente le attività terminalistiche nel settore dei container gestite dal gruppo mediorientale ai terminal di London Gateway e di Southampton. Ad entrare nel mirino dell'attenzione delle istituzioni locali è stata, ad esempio, Thames Freeport, la zona economica nei pressi di Londra che collega la fabbrica di motori della Ford nel quartiere londinese di Dagenham con le aree portuali di London Gateway e Tilbury, con DP World che è uno dei partner promotori dell'iniziativa. Il gabinetto del Consiglio di Thurrock, borough dell'Essex sulla cui area sorge parte della zona economica, condannando le azioni di P&O Ferries e di DP World, ha annunciato che, sebbene la questione sia di pertinenza del governo centrale, il Consiglio di Thurrock intende ottenere rassicurazioni inequivocabili sul fatto che tutte le attività lavorative nel distretto di Thurrock e a Thames Freeport siano effettuate nel pieno rispetto di tutte le leggi sul lavoro del Regno Unito e che qualsiasi organizzazione del settore privato che sia partner in Thames Freeport le rispetti integralmente.
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- La mozione del partito laburista chiede anche di rimuovere DP World dal Transport Advisory Group del governo del Regno Unito. A metà 2020, infatti, DP World è stata inclusa in uno di undici nuovi gruppi consultivi creati su iniziativa di Liz Truss, allora ministro del Commercio e attualmente ministro degli Esteri.
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- La mozione include anche le richieste del sindacato Nautilius International che invita il governo a perseguire qualsiasi opzione legale contro P&O Ferries e ad assicurare che la Maritime & Coastguard Agency ispezioni ogni nave della compagnia di navigazione prima che riprenda la navigazione.
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- «Il Partito Laburista - ha annunciato Louise Haigh, ministro dei Trasporti ombra del Partito, illustrando il contenuto della mozione - combatterà in ogni momento per i posti di lavoro e per il sostentamento di questi leali lavoratori. Questa scandalosa azione deve costituire una linea invalicabile. Se P&O Ferries riuscirà a farla franca, darà il via libera ad altri datori di lavoro sfruttatori. È - ha denunciato Haigh - la conseguenza dell'assalto dei Conservatori ai diritti dei lavoratori. Un governo laburista rafforzerà le tutele dei dipendenti e vieterà la pratica del licenziamento e riassunzione per dare alle persone la sicurezza che meritano per un'onesta giornata di lavoro».
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