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Nel primo trimestre di quest'anno il traffico delle merci nel porto di Augusta è diminuito del -15,2%
In calo sia le rinfuse liquide (-13,9%) che le rinfuse secche (-40,7%)
15 aprile 2022
Nei primi tre mesi del 2022 il porto di Augusta ha registrato, per il terzo trimestre consecutivo, una flessione del traffico delle merci avendo movimentato 5,7 milioni di tonnellate di carichi, volume che rappresenta una diminuzione del -15,2% sul primo trimestre del 2021 nonché un calo del -9,6% sul primo trimestre del 2020 quando ancora erano poco rilevanti gli effetti della pandemia di Covid-19 sui traffici portuali e con una crescita del +20,1% sul primo trimestre del 2019 quando questo impatto era del tutto assente.
Nel primo trimestre di quest'anno il solo traffico delle rinfuse liquide, che costituisce la quasi totalità del flusso di merci che passa per lo scalo portuale siciliano, è ammontato a 5,5 milioni di tonnellate, con una riduzione del -13,9% sullo stesso periodo del 2021, con una contrazione del -9,5% sul corrispondente periodo del 2020 e con un aumento del +22,4% sul primo trimestre del 2019. In questo settore merceologico il traffico di petrolio grezzo si è attestato a 2,0 milioni di tonnellate (rispettivamente +41,6%, -6,3% e +10,8%), quello di prodotti petroliferi raffinati a 3,1 milioni di tonnellate (-31,2%, -15,6% e +28,8%), il traffico di prodotti petroliferi gassosi, liquefatti o compressi o gas naturale a 202mila tonnellate (+10,1%, +284,3% e +233,6%) e il traffico di prodotti chimici a 138mila tonnellate (-34,0%, -8,5% e -20,1%).
Nel comparto delle rinfuse solide sono state movimentate complessivamente 200mila tonnellate di carichi (-40,7%, -10,6% e -20,1%), di cui 139mila tonnellate di minerali e materiali da costruzione (+0,7%, -22,8% e -21,7%), 23mila tonnellate di prodotti metallurgici (-27,4%, +80,6% e -36,9%) e 38mila tonnellate di altre rinfuse secche (-71,0%, +64,5% e +178,2%). Il traffico di carbone si è azzerato rispetto a 38mila tonnellate movimentate nei primi tre mesi del 2021.
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