- Dopo 12 mesi consecutivi di crescita, lo scorso marzo il traffico delle merci nei porti spagnoli ha registrato un lieve decremento del -0,9% essendo ammontato a 46,0 milioni di tonnellate rispetto a 46,4 milioni di tonnellate a marzo 2021. La riduzione è stata determinata dal calo, in questo caso in atto consecutivamente da otto mesi, del traffico containerizzato che è ammontato a 15,6 milioni di tonnellate (-7,1%) ed è stato realizzato con una movimentazione di contenitori pari a 1,4 milioni di teu (-6,6%), di cui 787mila teu in transito (-3,1%). In diminuzione anche le rinfuse solide che hanno totalizzato 6,9 milioni di tonnellate (-3,2%). Le rinfuse liquide sono salite de l+5,1% a 15,1 milioni di tonnellate e in aumento sono risultate anche le merci convenzionali con 7,2 milioni di tonnellate (+2,0%).
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- Nel primo trimestre del 2022 i porti della Spagna hanno movimentato complessivamente 136,7 milioni di tonnellate di carichi, con una progressione del +5,7% sullo stesso periodo dello scorso anno. Nel settore dei container il traffico è stato di 46,3 milioni di tonnellate (-5,6%) ed è stato realizzato movimentando 4,2 milioni di teu (-3,3%) di cui 2,2 milioni di teu di trasbordi (-6,2%). Le merci convenzionali sono ammontate a 20,1 milioni di tonnellate (+10,4%), le rinfuse liquide a 44,3 milioni di tonnellate (+11,4%) e le rinfuse solide a 22,4 milioni di tonnellate (+14,1%). Il traffico di auto è stato di 849mila veicoli (+76,3%). Nel segmento dei passeggeri il traffico è stato di 3,9 milioni di persone (+121,1%) di cui 810mila crocieristi (+643,4%).
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- L'agenzia governativa Puertos del Estado ha evidenziato che il conflitto in Ucraina in atto dal 24 febbraio ha avuto un impatto sulle attività dei porti spagnoli e in particolare sul comparto delle rinfuse solide nel quale la crescita si è originata nella prima parte dell'anno.
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