- Dopo aver rinunciato alla fusione con la connazionale Konecranes dato che il progetto è stato bocciato dall'autorità antitrust del Regno Unito e dopo aver annunciato la decisione di abbandonare il settore delle gru portuali pesanti e di vendere la divisione MacGregor, il gruppo finlandese Cargotec guarda avanti sulla scia dei positivi risultati ottenuti nel primo trimestre di quest'anno, periodo che l'azienda produttrice di mezzi di movimentazione ha archiviato con ricavi pari a 850,9 milioni di euro, in crescita del +16,6% sullo stesso periodo del 2021. La sola divisione Hiab, che produce e commercializza mezzi di movimentazione per i settori delle costruzioni, delle attività industriali e dei trasporti, ha registrato ricavi pari a 340 milioni di euro (+18,5%), la divisione Kalmar, attiva nel segmento delle gru per i settori portuale, intermodale, logistico e industriale, ha totalizzato ricavi pari a 372 milioni di euro (+14,8%), e la divisione MacGregor, che produce sistemi e mezzi di movimentazione per navi e impianti offshore, ha registrato ricavi pari a 140 milioni di euro (+17,6%).
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- L'utile operativo di gruppo è stato pari a 37,5 milioni di euro (+53,1%), con un apporto di 43,5 milioni da Hiab (+31,4%), di 22,7 milioni da Kalmar (+26,1%) e con un apporto di segno negativo per -5,7 milioni da parte di MacGregor (-7,9 milioni nel terzo trimestre 2021). L'utile netto è ammontato a 21,1 milioni di euro (+119,8%).
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- Nei primi tre mesi del 2022 il gruppo ha acquisito nuovi ordini per un valore complessivo di 1,13 miliardi di euro (+1,8%), di cui 499 milioni per Kalmar (-5,7%), 482 milioni per Hiab (+13,4%) e 154 milioni per MacGregor (-4,3%). I nuovi ordini per servizi si sono attestati a 307 milioni di euro (+2,7%). Al 31 marzo scorso il valore del portafoglio ordini era di 3,15 miliardi di euro (+42,1%), di cui 1,45 miliardi relativi a Kalmar (+37,9%), 1,12 miliardi a Hiab (+75,2%) e 577 milioni a MacGregor (+10,1%).
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