- Così com'è avvenuto consecutivamente in ogni periodo trimestrale a partire dall'ultimo del 2020, nel primo trimestre del 2022 la compagnia di navigazione containerizzata tedesca Hapag-Lloyd ha registrato nuovamente performance finanziarie record. Non altrettanto per le performance operative, con volumi di carichi trasportati dalla flotta della società che, pur in lieve crescita sul corrispondente periodo dello scorso anno, nei primi tre mesi del 2022 sono risultati inferiori del -4,9% rispetto al record storico stabilito nell'ultimo trimestre del 2020 nonché del -2,2% rispetto al record per il primo trimestre dell'anno conseguito nel 2020.
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- Nel primo trimestre di quest'anno, grazie ad un valore medio dei noli che nel periodo ha segnato un rialzo del +83,8% sullo stesso trimestre del 2021 essendo risultato pari a 2.774 dollari/teu, i ricavi della Hapag-Lloyd hanno totalizzato un aumento del +96,1% attestandosi a 7,98 miliardi di euro rispetto a 4,07 miliardi nei primi tre mesi dello scorso anno. Assai più contenuta la crescita dei costi operativi che sono ammontati a 2,95 miliardi di euro (+30,0%), di cui 1,49 miliardi di costi per la movimentazione dei carichi (+23,3%), 581,4 milioni di costi per l'acquisto dei combustibili (+80,7%), 536,4 milioni di costi per la gestione delle navi e dei viaggi (+20,0%), 459,5 milioni di ammortamenti e svalutazioni (+49,7%), 341,8 milioni di costi per le attrezzature e il loro riposizionamento (+23,2%) e 210,0 milioni di euro di spese per il personale (+27,8%). Valori record sono stati raggiunti sia dall'EBITDA che è stato pari a 4,25 miliardi di euro (+198,4%), sia dall'EBIT che si è attestato a 4,27 miliardi (+234,1%) che dall'utile netto, risultato pari a 4,17 miliardi di euro (+246,6%).
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- Nei primi tre mesi del 2022 la flotta di portacontainer della compagnia tedesca ha trasportato volumi di carico pari a 2,99 milioni di teu (+0,4%), attività che ha generato ricavi pari a 7,98 miliardi di euro (+96,1%). I più rilevanti volumi di carichi, pari a 735mila teu (-4,4%), sono stati trasportati sulle rotte con l'America Latina, attività che ha generato ricavi pari a 1,71 miliardi di euro (+97,4%) prodottisi grazie ad un valore medio del nolo che è stato pari a 2.616 dollari/teu (+92,4%). Consistenti e pari a 601mila teu (+2,7%) sono stati anche i volumi trasportati sulle rotte con il Far East, mercato che ha generato ricavi pari a 1,75 miliardi di euro (+83,0%) quale effetto di un valore medio del nolo che per questi servizi è risultato pari a 3.265 dollari/teu (+66,0%). I servizi transatlantici di Hapag-Lloyd hanno trasportato 489mila teu (-5,2%), attività che ha prodotto ricavi pari a 1,06 miliardi di euro (+89,6%) con un valore medio del nolo marittimo che è risultato pari a 2.439 dollari/teu (+86,5%). Sulle rotte transpacifiche la compagnia ha trasportato 432mila teu (-1,1%) registrando ricavi pari a 1,46 miliardi di euro (+107,7%) e un nolo di 3.788 dollari/teu (+95,7%). Sulle rotte con il Medio Oriente i volumi trasportati sono ammontati a 414mila teu (+6,4%), con ricavi pari a 753,9 milioni di euro (+109,6%) e un valore medio del nolo pari a 2.047 dollari/teu (+83,8%). I servizi con l'Africa hanno totalizzato volumi pari a 160mila teu, con un deciso incremento del +49,5% derivante dall'effetto dell'acquisizione della compagnia NileDutch ( dell'8 luglio 2021), ricavi pari a 360,3 milioni di euro (+168,3%) con un valore medio del nolo che è stato di 2.530 dollari/teu (+66,4%). I servizi intra-asiatici hanno trasportato 157mila teu (-8,2%), con relativi ricavi pari a 287,0 milioni di euro (+98,5%) e un valore medio del nolo che è stato di 2.055 dollari/teu (+101,5%).
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- Commentando i risultati ottenuti nel primo trimestre del 2022 l'amministratore delegato di Hapag-Lloyd, Rolf Habben Jansen, ha sottolineato che «l'anno è iniziato nel complesso in modo eccezionale e - ha specificato - anche se ci sono stati i primi segnali del fatto che il mercato ha già superato il suo punto massimo, ci aspettiamo anche un notevole secondo trimestre».
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