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Incidente mortale a Porto Marghera, i sindacati hanno indetto per domani uno sciopero di due ore in tutti i porti
Assoporti ha ribadito l'impegno a fare quanto possibile per scongiurare incidenti che possano portare a conseguenze tragiche
24 maggio 2022
A seguito dell'incidente mortale sul lavoro di ieri al porto di Marghera, Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno indetto per domani, in segno di lutto, uno sciopero nazionale di due ore ad ogni fine turno o prestazione di lavoro di tutte le lavoratrici e i lavoratori dei porti, con il suono delle sirene alle ore 12. «Assistiamo - hanno denunciato le tre organizzazioni sindacali unendosi al dolore della famiglia di Alessandro Zabeo - ad una escalation di morti sul lavoro che continuano a suscitare rabbia e indignazione e l'incidente al porto di Marghera riaccende tristemente i riflettori sugli elevati rischi del lavoro portuale. Istituzioni ministeriali, governo e parti sociali tutte devono rimettere al centro la parola sicurezza, a partire dall'emanazione dei necessari provvedimenti di aggiornamento del decreto legislativo 272/99, che abbiamo ripetutamente sollecitato e dai regolamenti attuativi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro del settore trasporti e microimprese».
Secondo Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, «è indispensabile ripartire dal potenziamento dei poteri di controllo e vigilanza delle Autorità di Sistema Portuale e dalla centralità degli Rls e Rls di sito. Infine il ruolo degli ispettori portuali, in seno all'AdSP, deve essere rafforzato, incrementandone il numero e dotandoli di potere sanzionatorio così come vanno ampliate le risorse in capo ai nostri delegati».
Esprimendo il cordoglio di tutta l'associazione e il suo personale ai familiari del lavoratore portuale deceduto ieri sera, il presidente dell'Associazione dei Porti Italiani, Rodolfo Giampieri, ha ricordato che in diverse occasioni e che i presidenti delle Autorità di Sistema Portuale stanno lavorando insieme alla comunità portuale perché il tema della sicurezza sia sempre al centro dell'attenzione. «Come abbiamo sempre detto - ha affermato Giampieri - la sicurezza e la salute dei lavoratori è un bene sul quale non si può transigere. Sono stati fatti diversi passi avanti con il cluster e con le parti sociali per affrontare questo tema con lo scopo di individuare azioni concrete, ma è evidente che dobbiamo fare ancora di più. Il lavoro non può diventare fonte di dolore, ma deve essere speranza per una vita migliore».
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