- La Società degli Interporti Siciliani (SIS), partecipata dalla Regione Siciliana, ha formalizzato l'accordo con Terminali Italia, società del gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, per avviare i servizi intermodali della piattaforma nella Zona Industriale di Catania, a poca distanza dalla stazione ferroviaria di Bicocca. Con questo accordo, nell'ambito di un nuovo contratto di rete denominato Cint (Catania Intermodale), Terminali Italia si occuperà dei servizi di primo e ultimo miglio ferroviario e gestionali nel Polo Intermodale dell'Interporto di Catania.
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- La Regione Siciliana, attraverso SIS, sta per ultimare e mettere in funzione l'opera, con lavori affidati ad aprile 2019 all'ATI. composta da Consorzio Stabile SQM (capogruppo), Consorzio Stabile Nazionale Ambiente e Sicurezza, Aleandri e Greengea.
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- «È - ha sottolineato l'assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, a margine della firma del protocollo d'intesa per la gestione del nuovo Polo Intermodale dell'Interporto di Catania - una giornata importante per tutto il sistema dei trasporti della Sicilia orientale. Quando ci siamo insediati, la SIS era una società decotta e l'Interporto di Catania era una cattedrale nel deserto. Oggi invece la Regione dispone di una società con i conti in ordine che ha messo in funzione il Polo logistico dell'Interporto e che ha costruito, e ormai completato, il Polo Intermodale etneo. Il governo Musumeci individua adesso con Terminali Italia l'opportuno percorso gestionale per quest'opera, attesa da almeno un decennio, scongiurando il rischio di una nuova incompiuta».
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