Zeno D'Agostino è stato eletto presidente dell'European Sea Ports Organisation (ESPO). La nomina unanime del presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale è avvenuta oggi a Bruxelles nel corso dell'assemblea generale dell'associazione dei porti europei che ha anche rieletto Daan Schalck, CEO di North Sea Port, come vice presidente e Ansis Zeltins, amministratore delegato del porto di Riga, come il secondo vice presidente. D'Agostino, classe 1968, succede ad Annaleena Mäkilä che ha presieduto l'organizzazione negli ultimi due anni.
Il mandato del presidente di ESPO dura due anni ed è rinnovabile una volta. D'Agostino è il secondo italiano ad essere stato posto alla guida dell'associazione dei porti europei, nata nel 1993, dopo la nomina nel 2004 di Giuliano Gallanti, storico presidente dei porti di Genova e Livorno.
«Sono onorato - ha dichiarato D'Agostino - di aver ricevuto questo prestigioso incarico. Ringrazio in primis Annaleena Mäkilä e tutti coloro che hanno creduto in me e nel mio lavoro durante i miei anni come vice presidente. Stiamo vivendo un momento difficile, durante il quale il ruolo dei porti europei sta diventando cruciale per l'equilibrio economico e geopolitico sia a livello europeo che mondiale. Stiamo giocando un ruolo di primo piano in molte sfide epocali, come la transizione energetica. È quindi essenziale che il sistema portuale europeo affronti queste sfide con un approccio condiviso e proposte concrete. Parlo di soluzioni da individuare attraverso un dialogo costante con i decisori politici europei».
«ESPO è stato e continua ad essere - ha sottolineato D'Agostino - lo strumento giusto per perseguire questi obiettivi, adattando le politiche e le strategie europee ai tempi difficili che stiamo vivendo al fine di raggiungere i risultati che tutti speriamo. Dalla transizione energetica alla governance dei porti di domani, sono numerosi gli aspetti di innovazione che dovranno essere perseguiti, e lo faremo con mano ferma sul timone. Miglioreremo anche i nostri sforzi di comunicazione, al fine di raggiungere un pubblico più ampio del solo nostro settore. La cittadinanza, infatti, sta diventando sempre più consapevole e interessata all'importanza cruciale del nostro settore. In momenti di crisi come questo, quando siamo esposti a continui shock, ESPO può svolgere un ruolo chiave come difensore naturale degli interessi dei porti europei».
A margine dell'assemblea di ESPO, il presidente dell'Associazione dei Porti Italiani (Assoporti), Rodolfo Giampieri, ha sottolineato che «la presidenza di ESPO all'Italia rappresenta un tassello molto importante per la portualità del nostro Paese e conferma il ruolo centrale e decisivo che l'Italia dei porti ha in Europa e, in particolare, nel Mar Mediterraneo, un mare che assume un valore sempre più strategico. Assoporti ha lavorato molto sui temi dell'UE e con il collega D'Agostino presidente di ESPO porteremo tutte le istanze direttamente nelle sedi europee».
Giampieri, inoltre, a nome suo e di tutti i presidenti delle Autorità di Sistema Portuale italiane ha espresso il cordoglio per l'odierna scomparsa di Giuseppe Bono, presidente per 20 anni del gruppo navalmeccanico Fincantieri: «oggi - ha affermato il presidente di Assoporti - abbiamo perso un uomo che con competenza e passione ha guidato una grande azienda, un'eccellenza del nostro Paese, portandola a livello mondiale. Ci stringiamo intorno alla famiglia in questo momento di grande dolore».
Anche D'Agostino ha manifestato cordoglio e vicinanza alla famiglia di Bono: «sono rimasto molto colpito - ha dichiarato - dalla notizia della scomparsa di Giuseppe Bono. A nome di tutta la comunità portuale di Trieste e Monfalcone e mia personale esprimo le mie più sentite condoglianze e umana vicinanza alla famiglia. Giuseppe, da straordinario capitano d'industria, nella sua lunga straordinaria carriera ha saputo interpretare ai massimi livelli l'immagine di un settore di cui è stato leader indiscusso e quindi testimonial del miglior made in Italy. Ha saputo anche valorizzare lo storico legame tra porto e cantieristica che è sempre stato strategico per il nostro territorio. Ci mancherà la sua energia, determinazione, lungimiranza».