L'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro Settentrionale ha fatto il punto sulle opere per potenziare i collegamenti ferroviari e stradali fra il porto di Ravenna e i mercati, definendo incoraggianti le notizie di questi ultimi giorni che confermano il progredire di due importanti progetti destinati a valorizzare il ruolo strategico dello scalo portuale. Da una parte - ha spiegato l'ente - stanno procedendo i lavori che riguardano il nodo ferroviario di Ferrara, la cui conclusione è prevista entro un paio di anni, e ciò significa che sarà presto disponibile un collegamento diretto tra il porto di Ravenna e il corridoio ferroviario del Brennero bypassando il nodo di Bologna, con tutto quello che questo può comportare in termini di vantaggio competitivo dell'hub portuale per il trasporto delle merci. Si sta infatti realizzando una bretella che collega Rimini e Ravenna con Suzzara (Mantova), con un collegamento ferroviario diretto adeguato ai moderni treni merci che aggirerà il centro di Ferrara, realizzando un'arteria alternativa per tutti i treni merci provenienti o diretti al porto di Ravenna e che devono raggiungere o arrivano dal centro e nord Europa. I lavori in corso, del valore di oltre 66 milioni di euro, sono finanziati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per 26,6 milioni, dalla Regione Emilia-Romagna con circa 13 milioni, da Rete Ferroviaria Italiana per sette milioni e dal Comune di Ferrara per quattro milioni.
Inoltre lo scorso 6 dicembre è arrivato il semaforo verde del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti alla proposta di project financing di Autostrada del Brennero Spa e ai circa 7,2 miliardi di investimento necessari per procedere con le opere che interessano l'autostrada A22. L'ente portuale ha evidenziato che è sempre più vicino dunque, come sottolineato dalla Regione Emilia Romagna, «il via libera al progetto definitivo per la realizzazione della Cispadana e della bretella Campogalliano-Sassuolo, due arterie fondamentali per la viabilità dell'Emilia-Romagna» e dunque per lo scalo portuale di Ravenna, soprattutto in relazione alle merci che interessano il distretto delle ceramiche e a quelle del settore agroalimentare. Con il parere favorevole espresso dal Mit qualche giorno fa, il governo potrà ora procedere con l'avviso pubblico entro la fine del 2023 per arrivare alla definitiva assegnazione dei lavori.