Mario Mattioli è stato confermato ieri all'unanimità quale reggente vicario con pieni poteri per tutto il 2023 di Confitarma dall'assemblea di fine anno della Confederazione Italiana Armatori che ha recepito la specifica delibera del Consiglio. «Il 2022 - ha commentato nel suo intervento il presidente Mattioli - ha dimostrato che l'industria nazionale del trasporto via mare, componente trainante dell'intero cluster marittimo, è un'infrastruttura mobile strategica capace di mettere in rete e sostenere lo sviluppo dell'economia del Paese. Il commercio marittimo mondiale non solo vale il 70% del valore complessivo e il 90% circa in volume, ma proprio la crisi pandemica ha evidenziato la sua importanza cruciale nel garantire le necessità e i bisogni dei popoli del mondo, nonché lo sviluppo dei mercati. Confitarma - ha aggiunto - è da tempo impegnata nel “risveglio” della cultura marittima dell'Italia e vuole farlo con uno spirito più moderno, più snello e più aperto, per parlare di mare a 360° e divulgare la forza strategica dell'Economia del Mare per l'Italia».
«Ci aspetta - ha concluso Mattioli - un 2023 ricco di sfide soprattutto sul fronte della transizione ecologica e della semplificazione normativa. Il recepimento della decisione comunitaria sull'estensione del Registro Internazionale, pilastro dell'industria marittima nazionale, è un traguardo importante, ma deve essere accompagnata, se non addirittura preceduta, da una concreta azione di snellimento dell'ordinamento di settore. Confitarma continuerà a lavorare per mettere al centro del nostro Paese il mare, le sue navi e il cluster marittimo».
A conclusione della giornata Mattioli è stato ricevuto dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, con cui è stato affrontato il tema della competitività dell'industria marittima nazionale.