Nel terzo trimestre di quest'anno i porti italiani hanno movimentato un traffico di 128,5 milioni di tonnellate di merci, volume che rappresenta un modesto aumento del +0,2% sullo stesso trimestre del 2021, un rialzo del +26,3% sul periodo luglio-settembre del 2020, quando gli effetti della pandemia di Covid-19 avevano un forte impatto sulle attività portuali, e un incremento del +2,9% sul terzo trimestre del 2019 prima dell'inizio della crisi sanitaria. Sulla base dei dati diffusi oggi dall'Associazione dei Porti Italiani (Assoporti) e relativi ai primi nove mesi del 2022, risulta che nel solo terzo trimestre dell'anno la ripresa più accentuata è stata registrata dalle merci varie. In questo segmento gli scali portuali italiani hanno movimentato globalmente 71,3 milioni di tonnellate, con crescita del +10,9% sullo stesso periodo del 2021, del +24,2% sul terzo trimestre del 2020 ed anche con un robusto aumento del +18,9% sul terzo trimestre dell'anno pre-pandemia del 2019. In questo settore la ripresa è stata generata principalmente dal forte incremento dei rotabili che nel terzo trimestre del 2022 hanno totalizzato 36,9 milioni di tonnellate (rispettivamente +27,6%, +43,1% e +23,5%): Le merci containerizzate e le altre merci varie, invece, hanno archiviato il periodo giugno-settembre di quest'anno con un calo rispetto al corrispondente periodo del 2021: i carichi containerizzati sono ammontati a 29,6 milioni di tonnellate, con una flessione del -0,9% sul terzo trimestre dello scorso anno e con progressioni del +6,1% e +6,5% sugli stessi periodi del 2020 e 2019; le altre merci varie si sono attestate a 4,8 milioni di tonnellate, in diminuzione del -12,5% sul terzo trimestre del 2021 e con aumenti del +28,9% e +104,3% sui terzi trimestri dei due anni precedenti. Anche l'andamento del traffico containerizzato misurato sulla base della movimentazione di contenitori da 20 piedi (teu) risulta analogo: nel terzo trimestre di quest'anno il totale è stato pari a 2,9 milioni di teu, con una riduzione del -2,3% sul corrispondente periodo del 2021 e incrementi del +9,7% e +5,5% sui terzi trimestri del 2020 e 2019. Tuttavia a calare è stato solo il traffico containerizzato di transhipment: i soli container trasbordati, infatti, sono risultati pari a 1,1 milioni di teu, il -4,7% in meno rispetto al terzo trimestre dello scorso anno e il +9,9% e +20,4% in più rispetto agli stessi periodi di 2020 e 2019. Il traffico containerizzato di importazione ed esportazione è stato pari ad oltre 1,8 milioni di teu, con progressioni del +0,1%, +12,8% e +0,5% sui terzi trimestri di 2021, 2020 e 2019. In calo anche il traffico delle rinfuse solide che è ammontato a 14,7 milioni di tonnellate (rispettivamente -1,1%, +24,3% e +7,0%). Il volume di rinfuse liquide movimentate, pari a 42,6 milioni di tonnellate, è cresciuto sia rispetto al terzo trimestre del 2021 (+2,3%) sia rispetto allo stesso periodo del 2020 (+30,8%), mentre risulta inferiore del -16,9% rispetto al terzo trimestre del 2019. Nel terzo trimestre del 2022 è cresciuto anche il traffico dei passeggeri, che è risultato tuttavia ancora inferiore al periodo precedente la crisi sanitaria. Nel periodo giugno-settembre di quest'anno i passeggeri dei traghetti sono stati quasi 9,2 milioni (+5,3%, +39,6% e -11,6%) e i crocieristi quasi 4,1 milioni (+269,0%, +10.756,1% e -15,0%). Quanto ai porti gestiti dalle diverse Autorità di Sistema Portuale italiane, nel terzo trimestre di quest'anno i porti amministrati dall'AdSP della Liguria occidentale hanno movimentato 16,6 milioni di tonnellate di merci (+2,6%, +21,7% e +0,9%) e quelli amministrati dall'ente portuale della Liguria orientale 4,6 milioni di tonnellate (+13,3%, +14,7% e -0,7%). I porti toscani gestiti dall'AdSP del Tirreno Settentrionale hanno movimentato 11,0 milioni di tonnellate di carichi (-8,9%, +2,7% e -10,1%). I porti laziali sotto la giurisdizione dell'AdSP del Tirreno Centro Settentrionale hanno movimentato quasi 4,0 milioni di tonnellate (+8,2%, +32,8% e -0,3%). Il traffico nei porti campani dell'AdSP del Tirreno Centrale è stato di meno di 8,2 milioni di tonnellate (-5,0%, -0,1% e -3,7%). Gli scali portuali dell'AdSP dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio hanno movimentato 11,0 milioni di tonnellate (+7,7%, +10,5% e +39,2%). Il volume di traffico nei porti dell'ente portuale dello Stretto è stato di 12,6 milioni di tonnellate (+19,4% sul terzo trimestre 2021; i dati precedenti resi noti da Assoporti presentano delle incongruenze). Il dato dei porti dell'AdSP dell'Adriatico Meridionale è di 4, milioni di tonnellate (+15,5%, -6,7% e -13,0%). Il traffico negli scali portuali dell'Adriatico Centrale è stato di oltre 2,9 milioni di tonnellate (-14,2%, +8,2% e -9,6%). Il porto di Ravenna gestito dall'AdSP dell'Adriatico Centro Settentrionale ha movimentato 6,9 milioni di tonnellate (-3,8%, +22,2% e +12,7%). Il traffico nei porti dell'Adriatico Settentrionale è stato pari a 5,9 milioni di tonnellate (-10,0%, +3,7% e +24,6%) e in quelli dell'Adriatico Orientale a 14,0 milioni di tonnellate (-9,5%, -5,4% e -14,8%). Quanto ai porti delle isole maggiori, il traffico movimentato dagli scali dell'AdSP della Sicilia Occidentale si è attestato a 2,8 milioni di tonnellate (+17,0%, +23,8% e +37,7%), quello totalizzato dai porti della Sicilia Orientale a 8,5 milioni di tonnellate (+8,%, +3,2% e -27,5%) e i porti amministrati dall'AdSP della Sardegna hanno movimentato 11,1 milioni di tonnellate (+4,8%, +14,1% e -5,9%).
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