Si profila all'orizzonte una “guerra dei noli”? A ventilare l'ipotesi di un prossimo conflitto nel mercato delle tariffe di trasporto marittimo containerizzato è Sea-Intelligence, società specializzata nell'analizzare l'andamento di questo settore, secondo cui questa possibilità è tutt'altro che remota. Per Sea-Intelligence, «con le compagnie di navigazione che sono sedute su mucchi di denaro e che sono ulteriormente incoraggiate da un terzo trimestre assolutamente redditizio, potremmo finire in una situazione in cui si verifica un'altra guerra dei prezzi che ricorda quella vista nel 2015-2016».
Sea-Intelligence giunge a formulare questo possibile scenario analizzando l'attuale comportamento delle compagnie di navigazione containerizzate in vista del capodanno cinese, tradizionale periodo di festività in Cina che si protrae per circa due settimane e che il prossimo anno si svolgerà dal 21 gennaio al 5 febbraio. «Usualmente - ha ricordato l'amministratore delegato della società, Alan Murphy - con il capodanno cinese si assiste ad un rallentamento della produzione in Asia e le compagnie di navigazione cancellano partenze per allineare l'offerta alla domanda. Nel 2020 - ha ricordato ancora - abbiamo assistito ad un prolungamento del capodanno cinese a causa dell'epidemia di Covid, mentre sia nel 2021 che nel 2022 le compagnie di navigazione hanno mantenuto elevata la capacità per soddisfare gli alti livelli della domanda. Dato che ora la crescita della domanda è stagnante e il valore dei noli è ancora in calo - ne ha dedotto Murphy - sarebbe logico che le compagnie di navigazione cancellassero capacità aggiuntiva durante il capodanno cinese del 2023 per cercare di arginare il dissanguamento dei noli. Invece non è così».
A tale conclusione la società è giunta confrontando la capacità di stiva messa in campo nel 2023 sia con quella del 2019 sia con il tasso medio di crescita della capacità nel periodo 2016-2019, da cui - ha rilevato Murphy - si evince «uno straordinario aumento della capacità impiegata, con la rotta Asia-Nord America costa ovest che sta registrando una crescita della capacità del 35%-38%, con quella Asia-Nord America costa est con uno sbalorditivo aumento del 57%-59% e con l'Asia-Nord Europa con un aumento del 28%-42%, mentre quella Asia-Mediterraneo è l'unica rotta più vicina ai livelli pre-pandemia».
Murphy ha evidenziato che «questo sviluppo è piuttosto preoccupante dato che, nonostante il calo della domanda, la capacità implementata durante il capodanno cinese del 2023 dovrebbe essere superiore a quella implementata nel 2021 quando la domanda era assolutamente in aumento».
«Se la domanda continuerà ad andare a rilento o a contrarsi definitivamente - ha concluso Murphy - considerati questi livelli di capacità, i noli continueranno a diminuire».