Ieri è stato sottoscritto il verbale che dà avvio ai lavori di riorganizzazione del sistema del ferro nel porto di Civitavecchia, opere che saranno eseguite dal R.T.I. aggiudicatario della gara europea formato da Salcef (mandataria) e Laghetto Conglomerati (mandante). I lavori dureranno circa dieci mesi e verranno realizzati grazie ad un investimento di 23 milioni di euro cofinanziato dall'Unione Europea nell'ambito del programma Fast Track To The Sea, e con fondi dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale e della Regione Lazio.
L'Autorità di Sistema Portuale ha evidenziato che l'intervento, previsto nel Piano Operativo Triennale dell'AdSP, riveste carattere prioritario per l'effettivo sviluppo dell'ultimo miglio ferroviario nazionale, in un'ottica di incremento intermodale cui l'Unione Europea ormai da anni sta puntando, permettendo anche l'espansione di un settore essenziale per raccordare i porti con la ferrovia.
L'ente portuale ha spiegato che si tratta di un importante intervento di riorganizzazione dell'infrastruttura ferroviaria portuale che prevede un vero e proprio “stravolgimento” della stessa attraverso la demolizione dell'attuale fascio binari portuale e la realizzazione di un nuovo fascio binari tronco che garantirà moduli di lunghezza utile fino a 620 metri, in luogo degli attuali moduli che presentano lunghezze utili non superiori ai 400 metri. Al termine dei lavori, l'infrastruttura ferroviaria portuale sarà costituita da sette binari a servizio della manovra primaria, oltre ad ulteriori sei binari a servizio di quella secondaria. Inoltre è prevista la realizzazione del collegamento dell'infrastruttura al Terminal Commerciale, con una connessione diretta alla banchina 25 e quattro nuovi binari a servizio dell'area, con la ottimizzazione del collegamento esistente con le banchine 23 e 24 e l'automazione dell'intero sistema ferroviario, che permetterà il raggiungimento di elevati standard di sicurezza in fase di movimentazione dei convogli e manovre più facili e veloci.
«Grazie a questo storico intervento - ha sottolineato il presidente dell'AdSP, Pino Musolino - potremmo dotare il porto di nuove infrastrutture che garantiranno, sicuramente, un ulteriore sviluppo dei traffici commerciali non solo per il territorio di Civitavecchia ma per la Regione Lazio e l'intero Paese. Il porto potrà vantare un sistema ferroviario all'avanguardia, al passo con quelle che sono le esigenze del sistema trasportistico nazionale ed internazionale, in linea con le necessità del mercato e sicuramente flessibile, in grado di adattarsi in modo rapido ad eventuali ulteriori sviluppi del settore».