Il 2022 è stato un anno assai difficile per il settore del trasporto ferroviario europeo delle merci e, dato che i fattori che hanno determinato tali difficoltà sono ancora presenti, sono necessarie misure di sostegno per assicurare che degli obiettivi di trasferimento modale stabiliti nella strategia europea per una mobilità sostenibile e intelligente possano essere conseguiti. Lo ha evidenziato l'European Rail Freight Association (ERFA), l'associazione che rappresenta le imprese ferroviarie merci private che operano in Europa, tracciando un bilancio dell'andamento dell'attività del settore nel corso degli ultimi 12 mesi.
Un anno, il 2022 - ha sottolineato l'associazione, che si è rivelato estremamente impegnativo per il settore del trasporto merci su rotaia che si è trovato esposto ad aumenti senza precedenti dei costi energetici e si è confrontato anche con una situazione difficile a causa dei lavori infrastrutturali in corso su tutta la rete europea. L'ERFA ha specificato che, in alcuni casi, il costo dell'elettricità è aumentato fino al +1.000%, esorbitante rialzo che ha richiesto un maggiore sostegno per far fronte a questo incremento di costi. A tal proposito, l'associazione ha rilevato che sono stati registrati alcuni sviluppi positivi e, tra questi, il voto della scorsa settimana del parlamento tedesco per ridurre i prezzi dell'elettricità utilizzata dalle ferrovie a 13 centesimi per kWh sino al 90% della domanda storica o prevista. «Ciò - ha rimarcato l'ERFA - costituisce un buon esempio da seguire per gli altri Stati membri ed è importante che ora venga rapidamente approvato dalla Commissione Europea».
L'associazione ha ricordato che perdurano anche le difficoltà determinate dai lavori infrastrutturali, che continuano a rappresentare un problema importante per le aziende ferroviarie del settore cargo, costringendo ad improvvisi cambiamenti o a tagli della capacità disponibile, spesso con breve preavviso.
«In queste difficili condizioni - ha avvertito l'ERFA - la possibilità di rinunciare o di ridurre i canoni di accesso alla rete rimane un positivo supporto laddove tale misura sia stata adottata. Detto questo - ha precisato l'associazione riferendosi alla revisione in corso da parte della Commissione Europea della realizzazione della rete centrale TEN-T - il regolamento scadrà il 31 dicembre 2023 e sarà importante che il prossimo anno venga utilizzato per ripensare i principi di tariffazione per le aziende di trasporto ferroviario delle merci. Il regolamento - secondo L'ERFA - dovrebbe essere visto come un punto di partenza di una discussione più ampia sui principi di tariffazione per sostenere il trasferimento modale a livello europeo, compreso un sostegno sufficiente da parte degli Stati membri ai gestori dell'infrastruttura».
«Il 2023 - ha spiegato il segretario generale dell'ERFA, Conor Feighan - sarà un anno importante in termini di legislazione europea: molto probabilmente concluderemo le discussioni sulla revisione del regolamento TEN-T e presenteremo nuove importanti proposte, in particolare la revisione della direttiva sui macchinisti e la nuova legislazione sulla gestione delle capacità. È importante che le lezioni apprese nel 2022 siano al centro dell'evoluzione di questi importanti testi giuridici».