La società terminalista Yilport Holding del gruppo turco Yildirim si è aggiudicata la gestione del porto ghanese di Takoradi, attività che sarà realizzata a partire dal prossimo aprile assieme alla società ghanese di ingegneria Ibis Tek con la quale sarà costituita la joint venture Yilport Takoradi Port Management Company che sarà partecipata al 70% da Yilport e al 30% dall'azienda africana.
L'ingresso nella gestione del porto della società turca, che entrerà così nel mercato portuale africano, prevede il potenziamento in tre fasi del container terminal dello scalo per consentire il raggiungimento di una capacità di traffico annua pari a 2,25 milioni di teu nonché dei terminal per la movimentazione di altre merci varie e di rinfuse solide e liquide che saranno messi in grado di movimentare circa 20 milioni di tonnellate di carichi all'anno. Ciò si inquadra in un programma di ammodernamento dello scalo portuale inaugurato lo scorso mese dal presidente ghanese Nana Addo Dankwa Akufo-Addo che include investimenti per 98 milioni di dollari per la realizzazione di un terminal per il petrolio e il gas e di 85 milioni di dollari per un terminal per rinfuse secche.
Yilport ha specificato che la lunghezza complessiva delle banchine verrà estesa a 2,5 chilometri lineari e i fondali del porto verranno dragati per portarli ad una profondità compresa fra -14 e -16,5 metri. La società ha espresso l'intenzione di investire più di 700 milioni di dollari in tre fasi per i lavori di potenziamento del porto che includeranno la costruzione di nuove strade di accesso e di nuovi gate. Inoltre l'azienda turca ha reso noto che sarà realizzato anche il porto secco Tacotel Inland Terminal, situato a due chilometri dallo scalo marittimo, che occuperà un'area di 27 acri.