Il raggruppamento temporaneo di impresa costituito da DBA PRO. (mandataria), RINA Consulting, Galileo Engineering e C.&G. Engineering Service ha dato avvio ai lavori per l'analisi di fattibilità tecnica ed economica per l'elettrificazione delle banchine (otto accosti) del porto di Civitavecchia essendosi aggiudicato la gara bandita dall'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale con un offerta dell'importo di 816mila euro.
Gli interventi seguiranno due fasi. Nella prima è prevista la progettazione della fornitura elettrica in banchina finalizzata al soddisfacimento dei fabbisogni di almeno due navi da crociera di grandi dimensioni presso il terminal crociere e due traghetti di nuova generazione ormeggiati in darsena traghetti. Tali accosti, essendo particolarmente soggetti a stagionalità d'impiego, saranno concepiti per essere multifunzionali e quindi, al meglio, utilizzabili anche per unità ro-ro, ro-pax e/o car-carrier di nuova generazione (lunghezza sino a 260 metri). La seconda fase prevede la progettazione del sistema di elettrificazione di ulteriori quattro accosti interni alla darsena traghetti, elettrificando così tutti i fronti d'ormeggio utili e presenti nella nuova darsena, alimentando elettricamente i vettori ro-ro, ro-pax e car carrier operativi durante tutto l'anno solare.
«L'alimentazione elettrica delle navi, in particolare quando sono in gioco unità di grandi dimensioni - ha spiegato Raffaele De Bettin, amministratore delegato di DBA Group, holding che controlla al 100% DBA PRO. e C.&G. Engineering Service - riduce e tende ad annullare, come è noto, gli impatti ambientali legati alle emissioni inquinanti, comprese quelle acustiche. La progettazione di un sistema di cold ironing così esteso implica l'ideazione di una rete elettrica di elevata potenza, la quale permetterà di aumentare l'efficienza e la sicurezza della rete portuale e migliorare il servizio di fornitura elettrica generale e per le navi. L'efficientamento e il relativo sistema di monitoraggio e di controllo si riverbererà anche nei confronti delle altre aree produttive di competenza portuale, rendendo l'approvvigionamento di energia più stabile e sicuro per tutti gli stakeholder operanti nel porto».
«Tecnologie come quella del cold ironing, che consentiranno la fornitura di energia elettrica per gli accosti in darsena traghetti e in corrispondenza di un terminal di così grande importanza, il secondo porto crocieristico d'Europa e il primo in Italia - ha sottolineato l'amministratore delegato di RINA Consulting, Alberto Cavaggioni - sono fondamentali per ridurre le emissioni nel porto e nelle zone urbane immediatamente circostanti».