Il 2022 è stato un anno difficilissimo per Global Ports, la principale società terminalista russa nel segmento dei container, che nel periodo ha movimentato un traffico pari a meno di 1,1 milioni di teu, con una diminuzione del -33,7% sul 2021, su un traffico complessivo dei contenitori nei terminal portuali russi che, secondo Global Ports, lo scorso anno è ammontato a quasi 4,1 milioni di teu (-24,3%). Dei quasi 1,1 milioni di teu movimentati nel 2022, 992mila sono passati attraverso i terminal russi di Global Ports (-37,0%) e 104mila attraverso i terminal finlandesi dell'azienda (+34,3%).
Inoltre lo scorso anno Global Ports ha accusato anche un forte calo del traffico di rotabili nei propri terminal che è stato di 4mila unità ro-ro (-82,9%) nonché del traffico di auto finite che è stato di 18mila veicoli (-82,5%). I terminal hanno movimentato anche un traffico di rinfuse pari ad oltre 3,6 milioni di tonnellate, con una crescita del +13,7% rispetto a 3,2 milioni di tonnellate nel 2021, dato quest'ultimo - è necessario evidenziare - che è stato ricalcolato da Global Ports che in precedenza aveva comunicato per il 2021 un traffico di rinfuse pari a 4,3 milioni di tonnellate.
Lo scorso anno l'accentuata contrazione dell'attività operativa di Global Ports si è verificata negli ultimi tre trimestri del 2022 ed è effetto delle conseguenze della guerra iniziata lo scorso 24 febbraio con l'invasione del territorio ucraino da parte delle truppe russe. Nel solo ultimo trimestre del 2022 i terminal portuali della società hanno movimentato un traffico containerizzato pari a 202mila teu, con una flessione del -50,2% sul quarto trimestre del 2021, di cui 179mila teu movimentati dai terminal russi (-53,5%) e 23mila dai terminal finlandesi (+9,5%). Da evidenziare che negli ultimi tre trimestri dello scorso anno i volumi di carichi ro-ro e di autovetture nei terminal dell'azienda si sono azzerati. Nel settore delle rinfuse il traffico è stato di oltre 1,2 milioni di tonnellate (+62,3%).