La tedesca Lufthansa ha presentato al Ministero dell'Economia e delle Finanze italiano un'offerta per acquisire una partecipazione nella compagnia di bandiera italiana ITA Airways che è basata sull'acquisizione iniziale di una quota di minoranza nonché opzioni per l'acquisto delle restanti azioni in una seconda fase.
L'offerta della compagnia aerea tedesca è condizionata alla firma delle parti della proposta di accordo presentata oggi al MEF e alla successiva effettuazione di trattative condotte su base esclusiva che si concentreranno principalmente sulla forma di un possibile investimento azionario, sull'integrazione commerciale e operativa di ITA nel gruppo Lufthansa nonché sulle conseguenti sinergie.
Uiltrasporti ha definito l'offerta presentata da Lufthansa per la partecipazione in Ita Airways «un fatto potenzialmente positivo». «È importante ora - ha specificato la segreteria nazionale del sindacato - definire gli accordi per lo sviluppo dell'azienda e la crescita della flotta, con conseguente aumento dei posti di lavoro. Altrettanto importante sarà definire le condizioni di ingresso in Star Alliance le quali dovranno portare valore aggiunto ad Ita Airways e generare anche sinergie di scala sugli acquisti di beni e servizi, che garantiscano risparmi ed efficientementi».
«Ci auguriamo - ha aggiunto Uiltrasporti in una nota - che la trattativa che verrà posta in essere con il MEF, coinvolga anche le parti sociali che rappresentano le lavoratrici e i lavoratori di Ita Airways e di tutto il trasporto aereo, perché è giusto ricordare che il prezzo della crisi lo hanno pagato soprattutto i lavoratori, ed ora è necessario che possano dare il loro contributo di proposte per il percorso di rilancio della compagnia. In attesa della partenza di questo percorso ci auguriamo che nella riunione programmata per il prossimo 20 gennaio tra Ita Airways e i sindacati, si giunga finalmente ad un accordo sui temi contrattuali che garantisca la piena applicazione del Ccnl del trasporto aereo e restituisca quindi i giusti salari al personale di Ita dopo i sacrifici sopportati nella fase di start up».