Lo scorso anno negli Stretti di Malacca e di Singapore, che sono uno dei principali corridoi marittimi strategici del mondo, sono transitate 82.819 navi, con un incremento del +5,7% sul 2021 che segue tre anni di flessione del traffico navale nella regione. Dopo il calo del -6,2% registrato nel 2021, nel 2022 i transiti negli Stretti di portacontainer, che rappresentano la più consistente tipologia di naviglio che passa attraverso queste acque, sono aumentati del +7,8% avendo totalizzato 22.145 navi. Lo scorso anno nel segmento delle navi cisterna sono stati registrati i transiti di 8.823 Very Large Crude Carrier (+12,8%), di 19.946 altre tanker (+0,9%) e di 4.513 navi per gas naturale liquefatto (+15,5%). Le rinfusiere sono state 15.700 (+3,0%) e le navi ro-ro 2.502 (+7,1%). I mercantili di altro tipo sono ammontati a 6.382 unità (+7,1%). I transiti di navi passeggeri sono stati 663 (+122,5%).
Il +5,7% del traffico navale segnato nell'intero 2022 è frutto della progressiva crescita del numero di navi transitate negli Stretti di Malacca e di Singapore durante l'anno. Dopo il calo del -2,6% segnato nel primo trimestre dello scorso anno rispetto allo stesso periodo del 2021, il trend è diventato positivo con un +4,2% nel secondo trimestre, un +9,3% nel terzo ed un +12,3% nel quarto trimestre del 2022 quando sono transitate 21.968 navi rispetto a 19.559 nell'ultimo trimestre dell'anno precedente. In particolare, nel quarto trimestre del 2022 sono transitate 5.984 portacontenitori (+17,3%), 5.160 tanker (+3,6%), 2.352 VLCC (+17,2%), 1.201 navi GNL (+24,7%), 4.178 portarinfuse (+12,3%), 648 navi ro-ro (+1,4%) e 1.687 altri cargo (+6,6%). Le navi passeggeri sono state 307 (+429,3%).