Nel 2022 il porto di Trieste ha movimentato 57,6 milioni di tonnellate di merci, con un incremento del +4,0% sull'anno precedente, con una crescita del +6,3% sul 2022 quando gli effetti della pandemia di Covid-19 stavano avendo un impatto più accentuato sull'attività dello scalo portuale giuliano e con un calo del -7,1% rispetto al 2019 quando ancora la crisi sanitaria non era iniziata. La flessione rispetto al periodo pre-pandemia è interamente addebitabile ai volumi inferiori movimentati nel settore delle rinfuse, mentre il comparto delle merci varie ha mostrato una piena ripresa registrando un rialzo del traffico rispetto al 2019. Lo scorso anno, infatti, nel segmento delle merci varie sono state movimentate 19,1 milioni di tonnellate di carichi, con una progressione del +9,8% sul 2021, un aumento del +18,8% sul 2020 e un incremento del +12,6% sul 2019. Il solo traffico containerizzato è risultato pari alla quota record di 887.795 teu (rispettivamente +15,9%, +13,1% e +11,2%), di cui 755.932 teu movimentati da Trieste Marine Terminal (+15,9%, +9,9% e +9,8%). Ne segmento dei carichi ro-ro il traffico ha raggiunto il numero record di 320.327 mezzi (+4,7%, +31,5% e +40,6%). Nel settore delle rinfuse liquide il traffico è ammontato a 37,9 milioni di tonnellate (+1,2%, +0,8% e -12,6%) e in quello delle rinfuse secche a 650mila tonnellate (+13,6%, +20,1% e -62,2%), con un sostenuto incremento dei prodotti metallurgici attestatisi a 436mila tonnellate (+30,4%, +68,4% e +81,1%). Relativamente ai carichi liquidi, l'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale ha rilevato che lo scarto negativo rispetto al periodo precedente la crisi sanitaria evidenzia «come stia diminuendo l'incidenza del comparto delle rinfuse liquide nello scalo giuliano: nel 2015 - ha ricordato l'ente - corrispondeva al 72% dei volumi totali di traffico, mentre nel 2022 la percentuale è scesa al 65%, a favore della crescita degli altri settori merceologici». Il porto di Trieste ha chiuso il 2022 con un altro record: quello nel comparto delle crociere dove il traffico è stato di 437.336 passeggeri rispetto a 90mila nel 2021, ad oltre 2mila nel 2020 e a 175mila passeggeri nel 2019. Nel solo quarto trimestre del 2022 il traffico delle merci è stato di 15,2 milioni di tonnellate, con aumenti rispettivamente del +1,5% e del +11,0% sui corrispondenti trimestri del 2021 e del 2020 e con una diminuzione del -3,5% sull'ultimo trimestre del 2019. Le sole merci varie hanno totalizzato 4,5 milioni di tonnellate (+2,2%, +3,3% e +9,0%) con un traffico dei contenitori che è stato pari a 212.106 teu (+13,2%, +3,9% e +5,2%). Le rinfuse liquide sono state 10,6 milioni di tonnellate (+1,0%, +14,7% e -5,7%) e quelle solide 142mila tonnellate (+19,1%, +15,1% e -67,4%). Nell'intero 2022 il porto di Monfalcone, anch'esso gestito dall'AdSP dell'Adriatico Orientale, ha movimentato 3,84 milioni di tonnellate di merci, con una progressione del +17,2% sull'anno precedente, di cui 3,1 milioni di tonnellate di rinfuse solide (+26,3%) e 747mila tonnellate di merci varie (-9,7%). A Monfalcone i crocieristi sono stati 95.599 rispetto a 104.127 nel 2021.
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