Come per le altre società che si occupano di trasporto di prodotti finiti e semilavorati a livello planetario, anche il gruppo logistico e di consegne espresso UPS nell'ultimo trimestre del 2022, periodo che per l'azienda è quello di picco annuale, ha registrato una riduzione del volume d'affari, diminuzione tendenziale che per il gruppo americano è giunta dopo un trend di crescita durato ben 40 trimestri consecutivi, ovvero per un decennio. Nel periodo ottobre-dicembre dello scorso anno, infatti, i ricavi sono ammontati a 27,0 miliardi di dollari, con un calo del -2,7% sul corrispondente periodo del 2021 quando era stato segnato il record storico con 27,8 miliardi. A mantenere un trend positivo è stato il fatturato generato dalle consegne espresso realizzate dal gruppo in ambito nazionale che è stato pari al valore record di 18,2 miliardi di dollari (+3,1%). Flessione, invece, del fatturato prodotto dalle consegne espresso internazionali, attestatosi ad oltre 4,9 miliardi di dollari (-8,3%), così come il giro d'affari determinato dalle altre attività logistiche del gruppo che ha totalizzato 3,8 miliardi di dollari (-18,1%). UPS ha archiviato il quarto trimestre del 2022 con un utile operativo di quasi 3,2 miliardi di dollari (-17,9%), con un apporto di 1,8 miliardi dalle consegne espresso nazionali (-12,5%), di 1,0 miliardi dalle consegne espresso internazionali (-23,1%) e di 335 milioni dalle altre soluzioni per la supply chain (-27,5%). L'utile netto è stato di oltre 3,4 miliardi di dollari (+11,6%). Nell'intero esercizio annuale 2022 i ricavi hanno raggiunto il record storico di 100,3 miliardi di dollari, con un incremento del +3,1% sul 2021, di cui 64,2 miliardi generati dalle consegne espresso nazionali (+6,5%), 19,7 miliardi dalle consegne espresso internazionali (+0,8%) e 16,4 miliardi dalle altre attività logistiche (-5,7%). L'utile operativo è stato di 13,1 miliardi di dollari (+2,2%) e l'utile netto di 11,5 miliardi (-10,4%).
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