L'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale ha presentato ieri al proprio Comitato di gestione una nuova proposta per riportare la pace nel settore del traffico dei passeggeri volta risolvere i contrasti tra la Porto di Livorno 2000, che fa capo ai gruppi MSC e Onorato, e la Sintermar Darsena Toscana (SDT), joint venture fra la Sintermar controllata dal gruppo Grimaldi e Terminal Darsena Toscana (TDT). Una vertenza che l'ente portuale da tempo cerca di comporre e che è stata oggetto anche di pronunciamenti di organi giurisdizionali, l'ultimo dei quali emesso dal Consiglio di Stato che alla fine dello scorso anno ha rigettato il ricorso della Porto di Livorno 2000 volto ad escludere, in quanto titolare esclusiva di concessione del servizio passeggeri nel porto di Livorno, la legittimazione di altri operatori allo svolgimento in porto di questa stessa tipologia di servizio.
La proposta illustrata al Comitato di gestione dal presidente dell'AdSP, Luciano Guerrieri, e dalla responsabile del procedimento, Roberta Macii, prevede di arrivare a dare piena attuazione alla gara che nel 2018 ha visto Livorno Terminals (Onorato-MSC) entrare come socio di maggioranza in Porto di Livorno 2000 e di porre fine al contenzioso tra quest'ultima e Sintermar Darsena Toscana, autorizzata a suo tempo alla movimentazione dei passeggeri delle navi di Grimaldi Euromed su un'area in concessione estranea a quelle di Porto Livorno 2000. In sostanza, a tre mesi di distanza dalla pubblicazione del rigetto anche da parte del Consiglio di Stato del ricorso intrapreso nel 2019 da Porto Livorno 2000 contro gli atti dell'Autorità di Sistema Portuale che concessero a SDT la radice dell'omonimo terminal autorizzandola a movimentarvi traffici ro-pax, l'ente portuale ha annunciato l'intenzione di voler formalizzare l'assegnazione alla società Porto di Livorno 2000 della titolarità del servizio di stazione marittima e assistenza ai passeggeri, ribadendo però, sulla scorta della sentenza del supremo organo della giustizia amministrativa, che tale servizio non può definirsi come esclusivo od obbligatorio. «Pur avendo da poco aggiornato l'elenco dei servizi di interesse generale, nell'ambito dei quali è stato incluso anche quello di accoglienza dei passeggeri - ha chiarito l'ente portuale in una nota - l'AdSP afferma che la concessione rilasciata a SDT si protrarrà sino al termine di scadenza. Con ciò dando piena applicazione al principio del tempus regit actum, in base a cui la lite va risolta in base alla normativa vigente all'epoca degli atti contestati, quando appunto Porto di Livorno 2000 non poteva vantare alcun diritto di esclusiva sulla movimentazione di passeggeri».
L'authority portuale ha precisato inoltre che «tali disposizioni verranno attuate subordinatamente e contestualmente alla formalizzazione di un serie di azioni amministrative. Verrà innanzitutto avviato un atto di ricognizione della configurazione del Piano Regolatore Portuale: in particolare saranno aggiornate le opere infrastrutturali propedeutiche all'attuazione del progetto presentato dalla società Livorno Terminals in sede di gara, evidenziando eventuali interferenze e/o incompatibilità. Verrà fornito un cronoprogramma aggiornato degli interventi tecnici che costituiscono gli adempimenti dell'amministrazione correlate alle proposte di copertura finanziaria degli interventi. Verrà istituito un tavolo con la società Porto di Livorno 2000/Livorno Terminals per la condivisione dei nuovi assetti progettuali ai fini dell'aggiornamento del Piano economico e finanziario della concessione unitamente alla redazione di un nuovo cronoprogramma delle opere che la stessa società dovrà fornire entro trenta giorni dalla ricezione della richiesta. A valle della condivisione delle azioni amministrative precedente, l'AdSP avvierà la formalizzazione del Masterplan presso il Comune di Livorno per gli ambiti comuni di competenza».