Oggi a Livorno l'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale e l'uruguaiana Administración Nacional De Puertos (ANP) hanno sottocritto un accordo di collaborazione volto allo sviluppo dei porti di riferimento che prevede principalmente di rafforzare gli scambi commerciali e, in particolare, il traffico dei prodotti forestali che vede lo scalo portuale labronico vantare una leadership importante a livello nazionale ed europeo. Nel 2022 il porto di Livorno ha movimentato 2,13 milioni di tonnellate di prodotti forestali, con un incremento del +19,2% sull'anno
precedente, e lo scalo toscano, che da solo movimenta il 60% dell'importazione nazionale del settore, mira a diventare sempre di più un hub di riferimento per Uruguay, Cile e Brasile, con i quali ha rapporti già molto stretti per via del ruolo strategico giocato da compagnie di navigazione come G2 Ocean e Saga Welco. Entrambi i vettori marittimi, infatti, hanno in essere contratti commerciali con alcuni dei più importanti produttori di pasta di legno, a cominciare dalla brasiliana Suzano, per finire con la finlandese UPM, società che ha recentemente realizzato in Uruguay e, in particolare, nel Dipartimento di Durazno, vicino a Montevideo, un nuovo impianto in grado di produrre a regime circa 2,1 milioni di tonnellate di pasta di cellulosa all'anno.
A Livorno arrivano mediamente ogni anno dal Sud America circa 900mila tonnellate di prodotti forestali.