Pur chiudendosi con un risultato economico di segno negativo, così come avviene dal primo trimestre del 2020 quando la pandemia di Covid-19 ha iniziato ad avere un forte impatto sulle attività del gruppo crocieristico, nel primo trimestre dell'esercizio finanziario 2023, periodo che è terminato lo scorso 28 febbraio, è proseguito il miglioramento delle performance economiche della statunitense Carnival Corporation, con ricavi che sono risultati solo lievemente inferiori quelli precedenti la crisi sanitaria. Nel periodo dicembre 2022 - febbraio 2023, infatti, il fatturato dell'azienda è ammontato a 4,43 miliardi di dollari, valore che se è superiore del +173,1% sullo stesso periodo dell'esercizio 2022 e di quasi tre volte rispetto ai 1,62 miliardi totalizzati nel primo trimestre dell'esercizio 2021, risulta inferiore del -7,4% rispetto al primo trimestre dell'esercizio 2020, quando l'attività era stata solo marginalmente ostacolata dalla pandemia di coronavirus, e del -5,1% rispetto al primo trimestre dell'esercizio 2019 quando l'emergenza sanitaria era ancora al di là da venire.
Il totale dei ricavi registrati nel primo trimestre dell'esercizio 2023 sono costituiti da 2,87 miliardi di ricavi generati dalla vendita delle crociere (rispettivamente +228,8%, +95.566,7%, -11,3% e -10,3%) e da 1,56 miliardi derivanti dalle vendite a bordo delle navi (+108,4%, +6.695,7%, +0,4% e +6,0%). Carnival ha archiviato il primo trimestre del corrente esercizio finanziario con un risultato operativo e un risultato netto entrambi di segno negativo e pari rispettivamente a -172 milioni e -693 milioni di dollari rispetto a risultati anch'essi di segno negativo per -1,49 miliardi e -1,89 miliardi di dollari nel primo trimestre dell'esercizio 2022 e contro risultati entrambi di segno positivo per 386 milioni e 336 milioni di dollari nel primo trimestre dell'esercizio 2019.
Commentando i risultati conseguiti nel primo trimestre, oggi l'amministratore delegato di Carnival Corporation, Josh Weinstein, ha evidenziato che le prospettive future sono di continua sostenuta crescita anche in considerazione dell'eccezionale livello delle prenotazioni che nel trimestre ha raggiunto nuovi record: Weinstein ha specificato, infatti, che nell'attuale wave season, il periodo di “saldi” dei prezzi delle crociere che tradizionalmente è compreso tra la fine delle festività di fine anno e la fine di marzo, Carnival sta realizzando «i volumi di prenotazioni trimestrali più elevati di sempre, battendo record sia in Nord America che in Europa. La nostra rilevante performance - ha precisato - si è protratta sino a marzo e prevediamo che questo trend favorevole continui a seguito del successo dei nostri sforzi per stimolare la domanda».