Non è ancora del tutto chiaro cosa è accaduto a
bordo della nave ro-ro
Galata Seaways della compagnia di
navigazione DFDS partita dall'approdo turco di Yalova Topcular
(Istanbul) e diretta al porto francese di Sète. Quello che è
certo è che venerdì il comando della nave ha
riscontrato la presenza di uomini armati a bordo e ha segnalato il
potenziale pericolo alle autorità, con alcune fonti che
specificano siano state allertate quelle francesi che a loro volta
hanno segnalato la situazione alle autorità italiane. Queste
ultime hanno deciso di attivare una squadra della Brigata Marina San
Marco che, giungendo a bordo con elicotteri, è intervenuta
mentre la
Galata Seaways era all'altezza dell'isola di Ischia
bloccando gli uomini in possesso di armi da taglio e gli altri
clandestini.
Il comandante della nave ha riferito di aver visto due
clandestini, parte di un gruppo di 15 che poi sono stati trovati a
bordo dalle forze intervenute, che, armati di coltello, si
aggiravano nella zona della sala macchine e di aver allertato le
autorità. È seguito l'intervento delle forze della
Marina Militare Italiana che hanno messo in sicurezza la Galata
Seaways che è stata diretta al porto di Napoli. I
migranti-clandestini - 13 uomini e due donne di cui una incinta -
sarebbero originari di Afghanistan, Iraq e Siria.
La vicenda si è chiusa, al momento, con la denuncia di
tre migranti per possesso di armi: due coltelli e un taglierino.
Da parte sua il Ministero dei Trasporti della Turchia ha reso
noto che la nave ha allertato il Centro di ricerca e di soccorso del
dicastero di Ankara, come probabilmente è avvenuto essendo la
nave di bandiera turca, che ha invitato l'equipaggio della Galata
Seaways a raggiungere la cittadella della nave o comunque a
proteggersi in aree sicure. Il Ministero ha spiegato che il
comandante della nave ha visto, grazie alle telecamere a bordo,
clandestini aggirarsi con strumenti da taglio e le autorità
turche hanno esortato il comando della nave a dirigersi verso il
porto di Napoli, che era lo scalo più vicino. Il dicastero di
Ankara ha reso noto che le forze di sicurezza italiane hanno chiesto
il permesso di atterrare sulla nave con elicotteri, autorizzazione
che è stata concessa. Quindi i militari italiani sbarcati
sulla Galata Seaways hanno cercato a lungo i clandestini,
avvalendosi - ha precisato il Ministero - anche di cani, e infine li
hanno individuati e catturati.
Il capo di stato maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo
Dragone, ha espresso le proprie congratulazioni al personale della
Brigata San Marco della Marina Militare per la straordinaria
professionalità dimostrata nel mettere prontamente in
sicurezza il mercantile. Tra le manifestazioni di apprezzamento per
l'efficace intervento della Brigata, quella di Assarmatori: «le
forze della Marina Militare - ha sottolineato il presidente
dell'associazione armatoriale, Stefano Messina - hanno dimostrato al
mondo ancora una volta come l'Italia possa contare su professionisti
formati e preparati, pronti a mettere a rischio la loro vita per
difendere il nostro Paese e gli equipaggi del naviglio mercantile».
La Galata Seaways, che ha una capacità di carico
di 4.600 metri lineari di rotabili, è ripartita ieri dal
porto di Napoli ed è attesa oggi a Sète.