Il percorso verso una normalizzazione del mercato del trasporto
marittimo containerizzato, che ha conosciuto una fase eccezionale
coincidente con il diffondersi nel mondo della pandemia di Covid-19,
sta proseguendo anche con il ritorno ai livelli precedenti la crisi
sanitaria globale del numero di blank sailing, cioè delle
cancellazioni di scali ai porti decise dalle compagnie di
navigazione per adeguare l'offerta alla domanda e per far fronte ad
esigenze operative. Lo ha rilevato Sea-Intelligence, società
specializzata nell'analizzare l'evoluzione di questo mercato,
spiegando che attualmente il numero di blank sailing ha raggiunto il
suo punto più basso dall'inizio della pandemia.
«Prendendo in esame la quota complessiva di partenze
settimanali cancellate sulla rotta Asia - costa ovest del Nord
America - ha rilevato l'amministratore delegato di Sea-Intelligence,
Alan Murphy - possiamo osservare che nel momento peggiore, non
includendo i picchi, veniva cancellata una partenza su quattro. Ciò
ha subito un chiaro miglioramento nel corso del 2023 e si è
scesi al di sotto del 10% a giugno. Tuttavia - ha precisato Murphy -
assistiamo ad un nuovo lieve rialzo mentre ci avviciniamo all'inizio
di luglio, che è probabilmente un riflesso della volontà
dei vettori di tenere sotto controllo il calo dei noli spot.
Tuttavia, guardando ai traffici Asia - costa ovest del Nord America
assieme agli altri traffici transpacifici e ai due traffici Asia -
Europa, rileviamo una tendenza di fondo rispetto alla quale i trend
di ciascun mercato si muovono in modo più o meno identico. Ci
sono però alcune eccezioni, soprattutto relativamente al
mercato Asia - costa ovest del Nord America. Se la difformità
precedente, a partire dalla seconda metà del 2021 - ha
osservato Murphy - può essere spiegata dalla gravità
dei colli di bottiglia e dalle attese delle navi fuori dai porti
della costa occidentale, nessun modello esplicativo di questo tipo
si adatta alla differenza che riscontriamo all'inizio del 2023».
Se, secondo Murphy, l'evoluzione anomala dei traffici tra l'Asia e
la West Coast nordamericana è difficilmente spiegabile,
l'amministratore delegato di Sea-Intelligence suggerisce agli
spedizionieri che operano in questo mercato di considerare lo stato
attuale come di «assoluta normalità».