In attuazione del decreto legge 34/2020 che ha introdotto misure
urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia,
nonché di politiche sociali connesse all'emergenza
epidemiologica da Covid-19, oggi il Comitato di gestione
dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale
ha dato il via libera alla riduzione dei canoni concessori per gli
anni 2020-2021 per quei concessionari che abbiano subito, a causa
dell'emergenza sanitaria, un calo del fatturato pari o superiore al
20% nel secondo periodo dell'anno 2020 e nell'annualità 2021
rispetto ai medesimi periodi dell'anno 2019, riduzione del canone
concessorio che sarà pari alla quota eccedente il 20% del
calo di fatturato subito. La riduzione dei canoni potrà
avvenire nel limite massimo complessivo pari a 1,1 milioni di euro.
Nello specifico, per quanto riguarda il periodo 1° agosto -
31 dicembre 2020, viene disposta la riduzione dei canoni ai
concessionari che abbiano sottoposto specifica istanza entro la data
del 15 gennaio 2021 mentre, per l'annualità 2021, sarà
pubblicato nei prossimi giorni sul sito istituzionale dell'ente
portuale e sull'Albo pretorio on-line dei Comuni della
circoscrizione portuale del sistema del Mar Ligure Occidentale
apposito avviso pubblico contenente i termini per la presentazione
delle domande.
L'AdSP ha reso noto che per quanto riguarda la definizione dei
canoni concessori 2023, anche tenuto conto di quanto recentemente
disposto dal Consiglio di Stato con ordinanza n. 2510 del 16 giugno
2023, il Comitato di gestione ha dato mandato agli uffici di
provvedere alla fatturazione di un canone provvisorio sulla base
degli importi consolidati alla data del 31 dicembre 2022 con riserva
di fatturare successivamente l'adeguamento Istat per l'anno 2023.
Tra le delibere assunte oggi dal Comitato, in attuazione del
protocollo di Intesa sottoscritto tra Autostrade per l'Italia, AdSP
ed Ente Bacini è stata autorizzata l'esecuzione dei lavori di
ricollocazione delle aziende operanti nell'area delle riparazioni
navali di Levante del porto di Genova interferite dalla
realizzazione del tunnel sub-portuale per consentire la prosecuzione
delle attività del comparto.