Martedì la Commissione Europea ha proposto nuove misure
per rendere il trasporto merci più efficiente e sostenibile
attraverso il miglioramento della gestione dell'infrastruttura
ferroviaria, l'offerta di maggiori incentivi per i camion a basse
emissioni e il miglioramento delle informazioni sulle emissioni di
gas a effetto serra prodotte dal trasporto delle merci.
Ricordando che le attuali norme sulla gestione della capacità
ferroviaria vengono fissate annualmente, a livello nazionale, e ciò
va a discapito del traffico transfrontaliero che rappresenta circa
il 50 % del trasporto ferroviario di merci, la Commissione ha
spiegato che la propria proposta di regolamento sull'utilizzo
dell'infrastruttura ferroviaria nello spazio ferroviario europeo
unico si basa sul progetto di riprogrammazione degli orari promosso
dagli stessi operatori del settore con l'obiettivo è
rispondere meglio alle diverse esigenze del settore ferroviario.
Relativamente al settore dell'autotrasporto, la proposta rivede
le norme della direttiva sui pesi e sulle dimensioni dei veicoli
pesanti, che ne fissa la lunghezza, la larghezza e l'altezza
massime, al fine di consentire maggior carico per i veicoli che
utilizzano tecnologie a zero emissioni, le quali tendono ad
aumentare il peso di un veicolo. Una volta che la tecnologia sarà
sviluppata e i sistemi di propulsione a zero emissioni saranno
diventati più leggeri, anche grazie all'uso di dispositivi e
cabine aerodinamiche - ha evidenziato la Commissione - i camion meno
inquinanti beneficeranno di un carico utile supplementare rispetto
ai veicoli convenzionali.
Infine la Commissione Europea ha proposto un approccio
metodologico comune per consentire alle imprese di calcolare le loro
emissioni di gas a effetto serra qualora decidano di pubblicare tali
informazioni o siano tenute a condividerle per motivi contrattuali.
La metodologia proposta (CountEmissions EU) si basa sulla norma
ISO/CEN recentemente adottata per la quantificazione e la
comunicazione delle emissioni di gas a effetto serra derivanti dal
funzionamento delle catene per il trasporto di passeggeri e di
merci. La Commissione ha spiegato che dati affidabili sulle
emissioni “da porta a porta” metteranno gli operatori in
grado di svolgere valutazioni sui propri servizi e consentiranno ai
consumatori di compiere scelte informate sulle opzioni di trasporto
e consegna.
CLECAT, l'associazione europea degli spedizionieri, ha accolto
con favore la pubblicazione del nuovo pacchetto e, in particolare,
la proposta di regolamento CountEmissions EU: «apprezziamo -
ha specificato Nicolette van der Jagt, direttore generale della
CLECAT - la proposta della Commissione di utilizzare la metodologia
stabilita dallo standard ISO 14083, il cui sviluppo è stato
attivamente sostenuto dal CLECAT, in quanto gli spedizionieri
utilizzano operazioni di trasporto internazionale, comprese quelle
che coinvolgono più di un modalità di trasporto.
Mentre il regolamento non obbliga le aziende a dichiarare le proprie
emissioni di gas serra derivanti dai trasporti, quelle che decidono
di farlo dovranno aderire alle regole del CountEmissions. Ciò
è in linea con quanto richiesto dal CLECAT, in quanto
consentirà una graduale adozione da parte del mercato,
comprese le Pmi».