Nel secondo trimestre di quest'anno si è accentuata
sensibilmente la flessione dei volumi di traffico delle merci
movimentati dal porto di Rotterdam, trend negativo che, se nei tre
trimestri precedenti aveva fatto registrare cali anno su anno
attorno al -1%, nel periodo aprile-giugno del 2023 si è
inasprito essendosi verificata una diminuzione del -9,2% con 109,0
milioni di tonnellate di carichi movimentati rispetto a 120,1
milioni nel secondo trimestre del 2022. La riduzione ha riguardato
sia le merci allo sbarco, ammontate a 78,1 milioni di tonnellate
(-8,6%), sia le merci all'imbarco, che hanno totalizzato 31,0
milioni di tonnellate (-10,6%).
Il totale di carichi movimentati nel secondo trimestre del 2023,
inoltre, risulta inferiore del -6,3% rispetto allo stesso periodo
del 2021 quando ancora si avvertivano gli effetti sulle operazioni
portuali della pandemia di coronavirus, risulta superiore del +2,3%
rispetto al secondo trimestre del 2020 quando la crisi sanitaria era
al suo apice e risulta inferiore del -6,9% rispetto al secondo
trimestre del 2019 quando l'emergenza sanitaria mondiale non era
ancora in atto.
In particolare, nel periodo aprile-giugno di quest'anno il solo
traffico dei container ha segnato diminuzioni rispetto agli stessi
periodi dei quattro anni precedenti essendo state movimentate 32,9
milioni di tonnellate di contenitori, con flessioni rispettivamente
del -7,0%, -18,3%, -10,4% e -16,0% sui corrispondenti periodi del
2022, 2021, 2020 e 2019. In termini di container da 20', nel secondo
trimestre del 2023 il traffico containerizzato è stato pari a
3,46 milioni di teu (rispettivamente -4,8%, -11,5%, +0,1% e -9,2%).
Il traffico containerizzato ha risentito soprattutto della
cessazione dei flussi con la Russia e dalla contrazione delle
importazioni dall'Asia. Le altre merci varie, invece, hanno
registrato cali rispetto al 2022 e incrementi rispetto agli anni
precedenti: i rotabili sono stati pari a 6,7 milioni di tonnellate
(-4,1%, +8,8, +37,9% e +13,6%) e le altre merci generali 2,1 milioni
di tonnellate (-4,0%, +16,4%, +43,1% e +28,5%).
Nel secondo trimestre di quest'anno il traffico di rinfuse
liquide si è attestato a 50,5 milioni di tonnellate (-6,5%,
+3,6%, +2,2% -2,3%), di cui 25,6 milioni di tonnellate di petrolio
grezzo (-5,6%, +2,9%, +5,0% e +5,5%), 12,2 milioni di tonnellate di
prodotti petroliferi raffinati (-14,8%, -11,3%, -21,0% e -27,8%),
2,9 milioni di tonnellate di gas naturale liquefatto (+5,5%, +33,9%,
+61,5% e +44,1%) e 9,8 milioni di tonnellate di altri carichi
liquidi (-0,2%, +23,0%, +25,7% e +14,8%). Nel comparto delle rinfuse
secche il totale è stato di 12,8 milioni di tonnellate
(-21,7%, -13,1%, +19,6% e -10,0%), incluse 6,8 milioni di tonnellate
di minerali e rottami (+7,8%, -15,4%, +54,9% e -18,8%), 5,0 milioni
di tonnellate di carbone (-42,2%, -9,8%, +34,1% e -0,1%), 2,7
milioni di tonnellate di rinfuse agricole (+39,4%, +17,8%, +6,9% e
+21,4%) e 2,3 milioni di tonnellate di altre rinfuse solide (-49,5%,
-33,6%, -32,7% e -24,8%).
Nel primo semestre del 2023 lo scalo portuale olandese ha
movimentato complessivamente 220,7 milioni di tonnellate di merci,
con una diminuzione del -5,5% sulla prima metà dello scorso
anno, di cui 156,6 milioni di tonnellate di carichi allo sbarco
(-5,3%) e 64,1 milioni di tonnellate di carichi all'imbarco (-5,7%).
Il solo traffico dei container è stato pari globalmente a
quasi 6,7 milioni di teu (-8,2%).
Per l'intero 2023 l'Autorità Portuale di Rotterdam
prevede che il traffico totale segnerà una lieve flessione
sull'anno precedente.
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