Il Consorzio ZAI, l'ente che gestisce l'Interporto Quadrante
Europa di Verona, ha reso noto di aver archiviato il 2022, anno
caratterizzato dagli strascichi dell'emergenza sanitaria del
Covid-19 e dallo scoppio della guerra in Ucraina, con ricavi
operativi pari a 12,6 milioni di euro, in crescita del +16% rispetto
a 10,9 milioni nell'esercizio annuale precedente. L'utile
d'esercizio è ammontato a 2,05 milioni, in calo del -22% sul
2021.
Lo scorso anno il traffico ferroviario movimentato
all'interporto veronese è stato di 15mila treni, con una
flessione del -5% sul 2021, per un traffico complessivo in termini
di contenitori da 20 piedi pari a 781mila teu, analogo a quello
realizzato l'anno precedente.