Un uomo è morto questo pomeriggio ed uno è rimasto
gravemente ferito a causa in un incidente verificatosi nel porto di
Salerno che ha coinvolto due giovani ufficiali messinesi che
lavoravano in qualità di primo e secondo ufficiale sulla nave
ro-ro
Cartour Delta della compagnia Caronte & Tourist,
che sono stati travolti da un trattore.
«L'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno
Centrale - ha dichiarato il presidente dell'ente, Andrea Annunziata
- esprime il suo più profondo turbamento per quello che è
successo oggi nel porto di Salerno. È un momento molto
difficile. Dobbiamo prendere atto del fatto che questo drammatico
incidente sul lavoro ci mostra quanto sia sempre più
importante la cultura della sicurezza da parte di tutti, soprattutto
in un ambito così delicato come quello portuale».
I sindacati hanno proclamato 24 ore di sciopero nei porti
campani. Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno denunciato che
l'incidente di oggi rappresenta «l'ennesima vita umana
spezzata sul lavoro in ambito marittimo e portuale». Unendosi
al dolore della famiglia del giovane lavoratore, colpita dal grave
lutto, alla quale hanno espresso tutta la loro vicinanza e
solidarietà, i tre sindacati hanno sottolineato che da anni
chiedono «di tenere alta la guardia e l'attenzione sugli
infortuni in ambito marittimo e portuale dove è necessario
fare molto di più rispetto al tema della salute e della
sicurezza, rafforzando il sistema di tutele e di controlli».
«Da questo punto di vista - hanno evidenziato Filt Cgil,
Fit Cisl e Uiltrasporti - denunciamo quanto sia grave che non siano
stati emanati i regolamenti necessari a consentire il coordinamento
delle leggi 271 e 272 del 1999 con la disciplina del decreto
legislativo 81/2008 sulla Stop-Work Authority. Bisogna altresì
accrescere l'informazione e la formazione in tutti i posti di lavoro
attraverso il coinvolgimento e la partecipazione degli Rls aziendali
e di sito. È fondamentale che il lavoro marittimo e le
operazioni portuali avvengano nel pieno rispetto delle procedure con
particolare attenzione ai rischi dovuti alle interferenze che si
verificano quando in uno stesso luogo lavorano più imprese».
«Facciamo appello a tutte le istituzioni e autorità
competenti - hanno concluso le tre organizzazioni sindacali - a dare
avvio a un confronto permanente per realizzare un radicale cambio di
rotta sulla materia della salute e della sicurezza, affinché
l'obiettivo di eliminare le morti sul lavoro diventi un imperativo
per tutti».