Nella prima metà del 2023 i ricavi della compagnia di
navigazione greca Anek Lines sono aumentati del +10,3% salendo a
81,9 milioni di euro rispetto a 74,2 milioni nei primi sei mesi
dello scorso anno. Il solo giro d'affari generato dai servizi
internazionali di trasporto marittimo per passeggeri e rotabili
operati dalla compagnia è ammontato a 47,9 milioni (+3,4%),
mentre quello prodotto dai servizi marittimi nazionali è
stato pari a 28,5 milioni (+33,9%) e i ricavi generati da altre
attività si sono attestati a 5,5 milioni (-17,0%).
Nel primo semestre di quest'anno i costi operativi della Anek
sono diminuiti del -4,8% scendendo a 77,7 milioni di euro. Il
margine operativo lordo è stato di segno negativo e pari a
-2,44 milioni e di segno negativo è anche il risultato
operativo che ha totalizzato -6,8 milioni, contro EBITDA ed EBIT
anch'essi di segno negativo per -12,0 milioni e -16,5 milioni di
euro nella prima metà del 2022. Anek ha chiuso i primi sei
mesi del 2023 con una perdita dopo le imposte di -15,8 milioni
rispetto a una perdita di -22,0 milioni nel corrispondente periodo
dello scorso anno.
Nella prima metà del 2023 la flotta della compagnia greca
ha trasportato 328mila passeggeri, con una crescita del +28% sullo
stesso periodo del 2022. In aumento anche il numero di auto private
trasportate dalle navi, pari a 67mila unità (+14%), mentre i
camion sono diminuiti del -2% a 58mila veicoli.
Ricordiamo che Anek ha in atto un progetto di fusione con la
connazionale Attica Holdings, che opera servizi marittimi per
passeggeri e rotabili con le proprie compagnie Superfast Ferries,
Blue Star Ferries, Africa Morocco Link e Hellenic Seaways, progetto
che è stato approvato lo scorso 4 agosto dall'autorità
antitrust greca
(
del 4
agosto 2023).