Oggi l'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico
Centrale e Fincantieri hanno sottoscritto un accordo di programma
per favorire lo sviluppo del porto di Ancona attraverso il
rafforzamento del locale stabilimento dell'azienda navalmeccanica
con il potenziamento delle sue infrastrutture - banchine di
allestimento, bacino di carenaggio, impianti tecnologici e di
sollevamento - al fine di destinarle alla costruzione di unità
navali di maggiori dimensioni e tonnellaggio sia nel settore
crocieristico che mercantile.
Il valore del progetto di investimento è di 80 milioni di
euro, 40 dei quali provenienti da un finanziamento pubblico e
destinati (20 milioni) alla realizzazione di una nuova banchina di
allestimento e (20 milioni) all'allungamento del bacino di
carenaggio, anche attraverso la messa in sicurezza della diga frangiflutti
(
del 21
settembre 2020). I rimanenti 40 milioni saranno investiti da
Fincantieri nell'ambito del procedimento di rilascio della nuova
concessione demaniale per i prossimi 40 anni e riguarderanno lo
sviluppo della cantieristica navale del porto anconetano. In
particolare, l'investimento dell'azienda consiste in interventi
industriali finalizzati al raggiungimento dei più elevati
livelli produttivi e qualitativi, alla luce dei migliori standard
internazionali di settore, e ciò nel quadro dei principi di
migliore sostenibilità ambientale e maggior tutela della
sicurezza del lavoro.
L'odierno accordo di programma, che è stato sottoscritto
dall'amministratore delegato e direttore generale di Fincantieri,
Pierroberto Folgiero, e dal presidente dell'AdSP, Vincenzo Garofalo,
fa seguito al protocollo di intesa per investimenti infrastrutturali
strategici per lo sviluppo della cantieristica navale nel porto di
Ancona del 2018 siglato tra il Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti e la stessa Autorità a cui è seguito il
decreto ministeriale con il quale è stato approvato il
finanziamento pubblico di 40 milioni di euro.
Garofalo ha sottolineato che si tratta di «un accordo e un
investimento che incideranno con forza nelle prospettive di sviluppo
futuro del porto di Ancona, con ricadute positive economiche e
sociali sulla città e sul territorio. Fincantieri, fra i
principali protagonisti dello scalo - ha evidenziato - conferma così
la sua fiducia nelle possibilità di crescita e di
potenziamento dello stabilimento dorico e di tutta l'infrastruttura
portuale».
«Questo accordo - ha commentato Folgiero - rimarca la
nostra capacità di investire nel sistema Italia e di creare
valore per il territorio e per l'intero settore della cantieristica
navale».