Nel corso della riunione odierna a Bruxelles del Consiglio dei
ministri dei Trasporti dell'Unione Europea è stata affrontata
solo marginalmente la questione dell'eventuale rinvio
dell'applicazione della direttiva europea 959/2023 che include a
partire dal prossimo primo gennaio il trasporto marittimo nel
sistema EU ETS per lo scambio di quote di emissioni dei gas a
effetto serra. Una moratoria prospettata da Cipro, Croazia, Grecia,
Italia, Malta e Portogallo che, in una lettera ai commissari europei
Hoekstra, Sefcovic e Valean, hanno esortato la Commissione UE ad
introdurre misure correttive urgenti per ridurre i rischi che tale
inclusione penalizzi i porti di transhipment dell'UE attivi nel
segmento dei container.