Dopo sei anni di crescita, nel 2023 i ricavi della compagnia di
navigazione containerizzata Hapag-Lloyd hanno registrato una
riduzione essendo previsto dall'azienda tedesca un fatturato per
l'anno di 19,4 miliardi di dollari, quasi dimezzato rispetto ai 36,4
miliardi totalizzati nel 2022. Lo smezzamento è dovuto
all'analoga riduzione del valore dei noli seguita ai picchi storici
segnati dalle tariffe di trasporto marittimo nel 2022: lo scorso
anno Hapag-Lloyd ha realizzato un valore medio dei noli pari a circa
1.500 dollari/container teu rispetto a 2.863 dollari/teu nel 2022.
Ciò a fronte di un lieve incremento dei volumi di carichi
containerizzati trasportati nel 2023 dalle navi della flotta della
compagnia che sono risultati pari a circa 11,9 milioni di teu
rispetto a più di 11,8 milioni nell'anno precedente.
Dopo sei anni di crescita, inoltre, nel 2023 hanno registrato
sensibili diminuzioni anche il margine operativo lordo e l'utile
operativo, con un EBITDA che si prevede pari a circa 4,8 miliardi di
dollari (-77%) e un EBIT atteso pari a circa 2,7 miliardi (-85%).
La compagnia tedesca stima di archiviare il solo quarto
trimestre del 2023 con ricavi pari a 4,1 miliardi di dollari circa,
in calo del -49% sul corrispondente periodo dell'anno precedente,
con EBITDA pari a circa 300 milioni (-92%) e un EBIT di segno
negativo pari a circa -300 milioni di dollari rispetto ad un utile
operativo di 227,5 milioni nel 2022. Nel periodo ottobre-dicembre
dello scorso anno la flotta di Hapag-Lloyd ha trasportato carichi
per un totale pari a circa tre milioni di teu rispetto ad oltre 2,8
milioni di teu nello stesso periodo del 2022 e il valore medio dei
noli totalizzato nel quarto trimestre del 2023 è stato pari a
circa 1.190 dollari/teu rispetto ai 2.625 dollari/teu dello stesso
trimestre dell'anno precedente.