Questo pomeriggio il Parlamento ha approvato definitivamente la
partecipazione dell'Italia all'operazione Eunavfor Aspides,
istituita lo scorso 8 febbraio dall'Unione Europea, che prevede
l'impiego di una forza navale per sorvegliare e proteggere gli spazi
marittimi nel Mar Rosso, nel Golfo di Aden e nel Golfo Persico. La
missione per salvaguardare la libera navigazione e la sicurezza del
naviglio mercantile in transito in queste regioni ha principalmente
compiti difensivi.
L'associazione armatoriale Assarmatori ha espresso soddisfazione
per il voto odierno: ricordando che «sin dai primi attacchi,
su impulso del governo italiano, l'area critica è stata
presidiata prima con le fregate Virginio Fasan e Federico
Martinengo e adesso con il cacciatorpediniere Caio Duilio»,
il presidente dell'associazione, Stefano Messina, ha sottolineato
che «il voto di oggi del Parlamento conferma la volontà
e il diritto di un Paese libero come l'Italia di salvaguardare la
libertà della navigazione, il commercio nonché la
sicurezza e l'incolumità delle donne e degli uomini che fanno
parte degli equipaggi. La gravità di una situazione che
purtroppo non sembra destinata a risolversi in tempi brevi - ha
osservato Messina - ha richiesto una condivisione di obbiettivi e
sforzi in seno alla comunità internazionale, che si è
fatta trovare pronta. Aspides è una missione ideata,
organizzata e condotta a livello europeo e fornisce un segnale
importante di virata sia nell'ottica di una collaborazione nel campo
della difesa sia in quella che traguarda una cooperazione sempre più
concreta nella protezione degli interessi comunitari sul mare. In
poco tempo le compagnie di navigazione - ha evidenziato il
presidente di Assarmatori - hanno saputo riorganizzare la catena
logistica, anche attraverso la circumnavigazione dell'Africa,
garantendo efficienza, frequenza e regolarità dei servizi,
tramite nuova capacità di trasporto impiegata. L'armamento,
poi, in questa circostanza così grave, ritrova e rafforza una
solida e proficua collaborazione con la Marina Militare, che in tale
operazione ricopre un ruolo di primo piano».